la nomina

Stefano Pirrelli è il nuovo direttore della Chirurgia vascolare al Papa Giovanni XXIII

Il medico, 57 anni, referente della scuola di specializzazione dell’Università di Milano per Bergamo. Proviene dall’Asst di Mantova, dove dal 2017 era direttore della Chirurgia vascolare e dove ha diretto anche il dipartimento Cardiotoracovascolare

Stefano Pirrelli è il nuovo direttore della Chirurgia vascolare al Papa Giovanni XXIII
Pubblicato:
Aggiornato:

Stefano Pirrelli, 57 anni, referente della scuola di specializzazione dell’Università di Milano per Bergamo, è il nuovo direttore della Chirurgia vascolare dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. Pirrelli proviene dall’Asst di Mantova, dove dal 2017 era direttore della Chirurgia vascolare e dove ha diretto anche il dipartimento Cardiotoracovascolare. Ha trascorso gran parte della sua carriera all'Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, dove ha lavorato dal 1994 al 2017, prima come borsista, poi come dirigente medico, fino all'incarico di vicedirettore e responsabile dell'Unità semplice di Patologia dell’aorta toracica.

Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1989 all’Università di Bari, si è specializzato in Chirurgia vascolare a Milano nel 1994 e l’anno successivo ha ottenuto il diploma di perfezionamento in Microchirurgia all'Università di Genova. L’attività chirurgica di Stefano Pirrelli comprende un'ampia casistica operatoria con circa 6 mila interventi di chirurgia arteriosa, in particolare sulla patologia dell’aorta e dei suoi rami (aorta toracica e toraco-addominale) con tecnica open ed endovascolare mininvasiva, del distretto carotideo e del distretto periferico in elezione ed urgenza. È anche esperto nel confezionamento degli accessi vascolari per emodialisi extracorporea.

«Questo bellissimo ospedale è da sempre un punto di riferimento regionale e nazionale per il trattamento della patologia cardiovascolare e neurovascolare – commenta -. Porterò il mio contributo professionale ed organizzativo all’équipe che ho l’onore di dirigere, per sviluppare ulteriormente tutte le collaborazioni multidisciplinari che sono possibili e attuabili solo in ospedali con questo livello tecnologico e professionale. Mi ha colpito da subito, l’operosità del personale, pur così provato dall’emergenza sanitaria legata al Covid».

Stefano Pirrelli è anche esperto nella stesura delle linee guida italiane di prevenzione e trattamento sull’ictus (Spread - Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion). Dal 2019 fa parte della sottocommissione di Regione Lombardia sulla riorganizzazione della rete cardiovascolare. È autore di circa 180 pubblicazioni su riviste censite e ha ricoperto il ruolo di professore a contratto alle scuole di specializzazione in Chirurgia vascolare e Nefrologia dell'Università di Pavia.

Seguici sui nostri canali