Chi sono le 7 studentesse italiane morte nell'incidente in Spagna
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Scorrono sui siti di informazione e sui tg le facce delle sette ragazze italiane morte nell’incidente che ieri mattina ha coinvolto un bus in Spagna, sull’autostrada Ap7 all’altezza di Frejinals. Le vittime, in totale, sono 13, tutte giovani che rientravano a Barcellona (dove si trovavano per un Erasmus) da Valencia, dove avevano assistito alla Notte dei Fuochi. Più passano le ore e più le ragazze decedute assumono un’identità, con conseguente disperazione dei genitori: tantissimi quelli in viaggio da vari Paesi d’Europa verso l’ospedale di Terragona, dove sono state soccorse le giovani. Nel frattempo, prende anche più dettagli la dinamica dell’incidente: il pullman, con a bordo 57 studenti, ha urtato improvvisamente un guard rail, per poi invadere la corsia opposta e scontrarsi con un auto. L’ipotesi che ha più credito, per ora, è quella che la tragedia sia stata causata da un «fattore umano», con l’autista del mezzo risultato negativo ai test di droga e alcool, e già rilasciato dalla polizia dopo essere stato interrogato. Probabile che l'uomo abbia avuto un colpo di sonno: «Lo siento, me he dormido» («mi spiace, mi sono addormentato») sono le parole che l'uomo avrebbe detto ai soccorritori, raccolte dal quotidiano La Razon.
Le ragazze dalla Toscana. Così non resta che il dolore dei genitori che arrivano alla spicciolata in aereo alla ricerca delle proprie figlie. Il processo di identificazione da parte delle autorità è reso difficile dal fatto che molti studenti non avevano con s’è i documenti, e che magari avevano cambiato pullman rispetto al viaggio d’andata per stare con alcuni amici. La prima italiana ad essere stata identificata, tra le ragazze decedute, è Valentina Gallo. 22enne, era arrivata a Barcellona a gennaio da Firenze, e qui si sarebbe dovuta fermare fino alla prossima estate. Era iscritta a Economia all’università del capoluogo toscano, e presto sarebbe rientrata in Italia per trascorrere la Pasqua. La sua famiglia è giunta in Spagna e ha già riconosciuto il corpo della ragazza. Toscane erano anche altre due ragazze: una si chiama Elena Maestrini, 21enne di Gavorrano (Grosseto), ma iscritta a Economia Aziendale a Firenze. Dopo l’incidente era giunta in ospedale in fin di vita, ma le sue condizioni sono peggiorate e la giovane è morta nella notte. Dal Chianti invece proveniva Lucrezia Borghi, anche lei studentessa di Economia a Firenze, anche lei 22 anni.
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Elisa Scarascia Mugnozza (da Facebook)
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Elisa Valent (da Facebook)
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Francesca Bonello (da Facebook)
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Lucrezia Borghi (da Facebook)
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Serena Saracino (da Facebook)
![Bus Catalogna: tre toscane coinvolte, una è morta](https://primabergamo.it/media/2016/03/valentina-gallo.jpg)
Valentina Gallo (da Facebook)
![Bus Catalogna: morta in ospedale studentessa Grosseto](https://primabergamo.it/media/2016/03/elisa-maestrini.jpg)
Elena Maestrini, una delle studentesse italiane morte in un incidente del pullman sull'autostrada a Tarragona (Spagna), in una foto tratta dal suo profilo Facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
Genova, Roma, Piemonte... Un’altra delle ragazze che sarebbe presto rientrata in Italia per Pasqua è Serena Saracino, torinese, che il giorno di Pasquetta avrebbe compiuto 23 anni. Lei studiava invece Farmacia, e anche lei è deceduta in ospedale. I genitori sono partiti in auto verso Barcellona ieri pomeriggio, dopo che avevano tentato di contattare la figlia per telefono: «Era un angelo dai capelli lunghi, molto studiosa e ubbidente come oggi è difficile trovare. Amava molto Barcellona che però le è costata la vita e ha ucciso anche il suo papà e la sua mamma», è quanto racconta il padre, Alessandro. Da Genova invece veniva la 24enne Francesca Bonello, che studiava Medicina, mentre la 25enne Elisa Valent proveniva da Gemona, Friuli, ma studiava all’Università di Padova ed era in Spagna per un dottorato. Infine, da Roma proveniva Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina alla Sapienza di Roma. Era figlia di Giuseppe Scarascia Mugnozza, direttore del dipartimento di Scienze agrarie dell’università della Tuscia, a Viterbo e nipote dell’ex rettore e fondatore dell’ateneo, Gian Tommaso.
Poche notizie sui feriti. Frammentarie sono invece le notizie sugli altri studenti italiani feriti. Si sa con certezza che sta bene la 22enne di Torino Annalisa Riba: lei stessa ha chiamato i suoi genitori per rassicurarli e dire loro che era viva. Ci sono poi altre tre ragazze che sarebbero in condizioni “non gravi”, una giovane definita “grave”, mentre non si hanno notizie chiare su una quinta persona, un ragazzo. Ci sono poi altri due ragazzi (non si sa se maschi o femmine) che si trovavano a bordo del pullman e ora stanno bene, e oggi hanno ricevuto la visita del Console generale d’Italia a Barcellona Stefano Nicoletti.