scomparsa nel nulla

Strade chiuse e metal detector nei tombini: a Terno d'Isola le indagini si concentrano sull'arma del delitto

Gli inquirenti tornano a cercare con insistenza il coltello usato per colpire la 33enne. Alcune vie verranno bloccate tra oggi e domani

Strade chiuse e metal detector nei tombini: a Terno d'Isola le indagini si concentrano sull'arma del delitto
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Sono comparsi i metal detector a Terno d'Isola, dove in queste ore sono in corso le ricerche dell'arma usata per uccidere Sharon Verzeni in via Castegnate ormai quasi un mese fa.

Il comando provinciale dei carabineiri di Bergamo, insieme anche all'amministrazione comunale del paese, ieri, 27 agosto, ha fatto sapere infatti che tra oggi e domani (28 e 29 agosto), su disposizione dell'autorità giudiziaria condurranno delle attività di ricerca nelle aree adiacenti e circostanti la scena del crimine, avvalendosi di personale specializzato appositamente nominato.

L'obiettivo è «individuare e repertare eventuali ulteriori indizi utili alla prosecuzione delle indagini».

L'arma scomparsa

Si sa ancora poco di quanto successo nella notte tra il 29 e il 30 luglio, quando Sharon Verzeni è stata colpita da quattro coltellate, tre delle quali fatali. Nei giorni immediatamente successivi all'omicidio, era stata sospesa la raccolta dei rifiuti per individuare l'arma del delitto. L'operazione non aveva però ottenuto risultati.

Focus sui tombini

Ora, a distanza di un mese, l'attenzione degli inquirenti si è concentrata sui tombini di via Castegnate, lì dove è avvenuto l'omicidio.


Una squadra specializzata ha così individuato i tombini di questa via e di quelle limitrofe: vie Partigiani, Vignali, Primo Maggio, via Casolini e via Torre. I tecnici hanno sollevato le caditoie con dei picconi e hanno inserito dei metal detector alla ricerca di materiale metallico.

L'arma cercata ha una lama di grosse dimensioni e potrebbe essere un coltello da cucina, o un pugnale. Nelle scorse settimane sono stati sequestrati diversi oggetti di questo tipo, nel corso delle prime perquisizioni dei carabinieri ai pregiudicati della zona, ancora sotto analisi dai Ris, ma evidentemente nessuno di quelli è l'arma che impugnava l'assassino.

 

 

Commenti
Francesco Giuseppe

E aspettano un mese per cercare l'arma? Ridicoli.

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