Per la Gazzetta sarà lui il nuovo mister

Stramaccioni arriva alla Dea? Da Zingonia piovono smentite

Stramaccioni arriva alla Dea? Da Zingonia piovono smentite
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L’indiscrezione secondo la quale l’Atalanta sarebbe interessata all’allenatore Andrea Stramaccioni per la prossima stagione è priva di ogni fondamento. Da Zingonia non arrivano dichiarazioni ufficiali, ma alcuni spifferi confermano come la società nerazzurra in questo momento sia concentrata unicamente sul finale di stagione, e che una decisione sul futuro non è ancora stata presa.

 

 

Le percentuali della Gazzetta e le parole di Gazzetta.gr. Stramaccioni è attualmente il tecnico del Panathinaikos, formazione greca che occupa la terza posizione in campionato. L’esperienza del tecnico romano alla guida dei biancoverdi è iniziata la scorsa estate, dopo gli esordi in prima squadra con l’Inter e il passaggio (poco felice) sulla panchina dell’Udinese. Si vocifera che la sua volontà sia quella di tornare in Italia, e dopo un articolo della Gazzetta dello Sport di mercoledì 9 marzo il suo nome è stato associato alla società orobica.

Nello piccolo spazio che il quotidiano rosa ha dedicato alla notizia, per la panchina dell’Atalanta è stato scritto che anche Stramaccioni sarebbe in corsa con una percentuale del 70%, mentre per Reja ci sarebbero il 30% di possibilità di restare all’ombra di Città Alta. In seguito, pare che il portale greco gazzetta.gr abbia contattato il direttore tecnico dell’Atalanta Sartori per approfondire la notizia, ma da qui a parlare di conferme sull’interesse per Stramaccioni ce ne passa.

 

 

Le dichiarazioni pubbliche e il modus operandi di Sartori. Dalla Grecia sono arrivate al direttore tecnico Sartori domande generiche sulla conoscenza di Stramaccioni e sulle sue qualità di tecnico, ma quando è stata chiesta la conferma del reale interesse della Dea per l'ex-allenatore dell'Udinese è arrivata una secca smentita. In questo momento l’Atalanta pensa soltanto a finire bene il campionato, le prossime 10 partite saranno determinanti per raggiungere la salvezza e per una valutazione approfondita del tecnico goriziano. Ciò che succederà a giugno lo conoscono probabilmente soltanto nelle segrete stanze di Zingonia, e certamente non è abitudine di Sartori spiattellare sui giornali le reali strategie atalantine.

Conosciamo il direttore tecnico atalantino. Già nei mesi scorsi aveva spesso parlato in un modo e agito in un altro. Quando la Dea sembrava sulle tracce dell’esterno Sabelli del Bari, la conferma con tanto di dichiarazione ufficiale di Sartori a luglio a molti era sembrata come una notizia concreta. Di lì a poco, la Dea ha chiuso per Toloi e successivamente per Paletta. Questo è solo un esempio di come si muove il direttore tecnico atalantino, per tanto ciò che filtra da Zingonia potrebbe valere come una secca smentita in merito al possibile arrivo di Stramaccioni.

 

 

La posizione di Reja. Ma Reja può restare a Bergamo anche in futuro? La domanda sembra di facile risposta, soprattutto dopo il filotto negativo di 13 mancate vittorie. Il destino del tecnico, legato con un contratto alla società orobica fino al prossimo giugno, dipende da come terminerà la stagione in corso. Reja è lo stesso tecnico dei 24 punti fino al 6 dicembre, è il tecnico che l’anno scorso dopo il suo arrivo rimise in sesto l’Atalanta e centrò l’obiettivo salvezza. La continua mancanza di risultati è ovviamente motivo di grande preoccupazione per tutti (dal presidente all’ultimo dei tifosi) ma bisogna capire dove finiscono le colpe del mister e dove iniziano quelle dei giocatori. La possibilità che l’Atalanta l’anno prossimo cambi la guida tecnica è concreta, per capire se e quando accadrà bisognerà attendere il raggiungimento della salvezza a meno di eventuali cadute verticali.

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