Stroncato da un malore, morto il fotografo e architetto Moris Lorenzi
Il 56enne, residente a Valtesse, si trovava nei boschi di Monguzzo nel Comasco per scattare delle fotografie nei pressi del lago di Alserio
Era a caccia dello scatto perfetto, come era solito fare. Se n'è andato così, facendo ciò che più amava, Moris Lorenzi. 56 anni, residente a Valtesse, noto architetto e fotografo, è stato colto probabilmente da un malore nella giornata di ieri - domenica 22 gennaio - mentre si trovava nei boschi di Monguzzo, nel Comasco, dove si era recato per scattare delle fotografie nei pressi del lago di Alserio - uno tra gli scorci più belli della zona.
Come riporta L'Eco di Bergamo, alcuni ragazzi lo avevano incrociato mentre camminava con la sua macchina fotografica e la sua attrezzatura. Attorno alle 18, tuttavia, lo hanno ritrovato accasciato a terra, in gravi condizioni. L'allarme è scattato immediatamente: sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Erba con due mezzi, un'ambulanza del LarioSoccorso, i Carabinieri di Lurago d'Erba e in un primo momento era stato chiamato anche l'elisoccorso, fermato prima del suo arrivo.
Dopo il complesso recupero, data la difficoltà di accesso alla zona, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Fatebenefratelli di Erba. Purtroppo, per lui non c'è stato nulla da fare. Moris Lorenzi, che abitava insieme alla moglie nel quartiere di Valtesse a Bergamo, si era laureato nel 1995 al Politecnico di Milano. Aveva un suo studio di architettura, paesaggistica e valutazione ambientale, collaborava con l'Università di Bergamo e il Centro Studi Lelio Pagani. Era stato funzionario tecnico della Provincia.
Su Facebook era solito pubblicare i suoi scatti nella pagina personale "Moris Lorenzi Photos". Tra le ultime fotografie pubblicate, un suggestivo tramonto sullo skyline di Milano, catturato dalle mura veneziane bergamasche e altri scatti in notturna, sempre del capoluogo orobico. «Buonanotte Bergamo» aveva scritto.