Tragedia

Studentessa di 15 anni morta per un malore durante l'ora di educazione fisica a Inzago

Non ce l’ha fatta Giada Pollara: si è sentita male venerdì mattina all’istituto superiore Bellisario

Studentessa di 15 anni morta per un malore durante l'ora di educazione fisica a Inzago
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Ha cessato di battere il cuore di Giada Pollara la studentessa di 15 anni colpita da un improvviso arresto cardiaco durante l'ora di educazione fisica all’istituto superiore Bellisario di Inzago, nel Milanese.  La ragazza residente a Busnago è spirata nel tardo pomeriggio di venerdì 20 ottobre. A riportare la notizia i colleghi di Prima LaMartesana.

Il malore durante la lezione di educazione fisica

Quello che doveva essere un normale giorno di scuola si è trasformato in un dramma. La giovane, durante l’ora di educazione fisica, stava sostenendo il Test di Cooper quando, improvvisamente, durante la corsa, si è sentita male e si è accasciata al suolo colpita da un arresto cardiaco, davanti agli occhi dei compagni e dei docenti.

Immediatamente dalla scuola è scattato l’allarme e all’Istituto sono arrivati i soccorritori del 118 con l’elisoccorso che è atterrato sul posto. La giovane è stata quindi trasportata in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ed è stata ricoverata in Terapia intensiva. Viste le sue condizioni, i medici l’avevano collegata a un cuore artificiale.

Una comunità sconvolta

La notizia del grave malore che ha colpito la quindicenne aveva scosso la comunità di Busnago (in Provincia di Monza e Brianza) dove abitava la giovane, che si è stretta attorno alla famiglia. In particolare l’oratorio, che la giovane frequentava, e la parrocchia.

Purtroppo, però, la quindicenne è spirata nel pomeriggio di venerdì, gettando nello sconforto la famiglia, i compagni di scuola e tutti coloro che la conoscevano. Il parroco ha invitato tutti a stringersi attorno ai suoi cari e a pregare per un angelo volato in cielo.

Commenti
Simona

Il destino spesso ci è letale quando nulla lo farebbe supporre. Non conosco la povera ragazzina, non so nulla delle sue condizioni sanitarie, so solo che aveva appena iniziato ad assaporare la vita e ne aveva tanta ancora, troppa da vivere per esserle stata tolta così presto. Sono tragedie indescrivibili, così tangibilmente drammatiche che non toccheranno solo la vita di questa ragazza ma di tutte le persone che l'amavano e che l'avevano incrociata durante la loro vita. Se ne è andata troppo presto, ci sarà un disegno divino che non capiamo e io in primis mi chiedo solo PERCHÉ, PERCHÉ LEI E NON CHI UNA VITA L'AVEVA GIÀ VISSUTA SINO QUASI A RITENERE OVVIO CHE È GIUNTO AL TERMINE. Dicono di avere fede, ma di fronte a questi avvenimenti come si fa? Io credo in Dio ma non riesco, non posso trovare motivo di fede o di rassegnazione. Posso solo pregare per lei come per un mio caro , perno della mia famiglia perso dall'oggi al domani proprio come Lei e continuare a chiedermi PERCHÉ, perché non è vero che il tempo ricuce certe ferite. La vita è questa, apprezzare tutto ciò che ci capita perché oggi ci sei e tra un attimo non lo sappiamo. Triste a dirsi ma non si capisce sino a quando non ci si passa!

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