Suor Carrara, di Fiobbio, rischiava il rapimento in Africa: salvata dai servizi segreti
La donna si trovava in un'area molto pericolosa al confine con il Burkina Faso e il Niger per costruire un ospedale per bambini

Si trovava in missione nella zona di Goumori, nel nord del Benin, al confine tra Niger e Burikina Faso la medico e suora laica Ornella Carrara, originaria di Fiobbio (frazione di Albino), quando fuori casa si è trovata il convoglio mandato dall'intelligence italiana per salvarla.
La sua missione
È successo venerdì 17 e ora Carrara, che ha 81 anni e da quaranta è missionaria in Africa, ora si trova al sicuro. Le operazioni sono scattate per scongiurare un possibile rapimento, fortunatamente intercettato dall'intelligence italiana prima che fosse troppo tardi. La missionaria si trova in Goumor dal 2007 con l'associazione di Brescia Piccolo Cedriac onlus per costruire un ospedale per mamme e bambini.
Cosa è successo
L'area però è diventata particolarmente pericolosa negli ultimi tempi a causa delle presenza di gruppi armati, come raccontato dalla stessa Ornella Carrara in un'intervista al Tg1: «L'8 gennaio hanno ucciso 28 militari fuori dalla mia casa. Ringrazio il Governo e l'intelligence italiana per quello che hanno fatto».
Il fratello ha confermato a L'Eco di Bergamo: «L'hanno chiamata dalla Farnesina a metà della scorsa settimana per avvisarla che era in pericolo e che l'avrebbero portata via. Lei all’inizio pensava fosse uno scherzo, invece venerdì si è vista arrivare il convoglio degli 007 italiani che l'hanno caricata e portata in un posto sicuro vicino alla capitale».
Il viaggio
Come riportato sempre dal servizio andato in onda sulla Rai ieri sera 21 gennaio, la missionaria ha compiuto un viaggio di ottocento chilometri per arrivare in una zona sicura.Ha raccontato: «Abbiamo viaggiato per dodici ore e mezza nella Savana prima di arrivare in una zona sicura».
Ora Carrara sa di non poter fare ritorno al suo villaggio e al suo progetto, ma intende tornare il prima possibile