Tamponi rapidi gratuiti ai bambini: intesa raggiunta tra Regione e pediatri
Saranno disponibili per i contatti stretti di positivi asintomatici individuati dal pediatra, oppure quelli individuati e segnalati dal Dipartimento di prevenzione, in attesa di tampone rapido, e per i casi sospetti di contatto
Accordo raggiunto tra Regione Lombardia e i pediatri di famiglia per l’esecuzione gratuita dei tamponi antigenici rapidi sia negli studi professionali sia nelle strutture messe a disposizione dalle Ats. Il protocollo d’intesa, approvato oggi (lunedì 8 febbraio) dalla giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, ripercorre le disposizioni principali contenute nell’accordo collettivo nazionale firmato il 30 ottobre scorso.
«L’obiettivo è di coinvolgere sempre più capillarmente tutti i soggetti che compongono il panorama sanitario della nostra Regione – spiega Letizia Moratti -. Così è possibile aumentare gratuitamente i punti di offerta e monitorare ancora meglio l’andamento epidemiologico. In questo caso la fascia coinvolta è quella in età pediatrica, per scongiurare eventuali focolai».
La delibera è stata portata in giunta a una settimana esatta dall’accordo stipulato con le farmacie sempre per effettuare i test rapidi. Le casistiche riguardano i contatti stretti di positivi asintomatici individuati dal pediatra di libera scelta, oppure quelli individuati e segnalati dal Dipartimento di prevenzione, in attesa di tampone rapido, e i casi sospetti di contatto che il pediatra si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a un test rapido.
«L’accordo aumenta la capacità di testing su tutto il territorio regionale e si colloca nel più ampio piano di completamento delle vaccinazioni – conclude la vicepresidente e assessore al Welfare Moratti –. Potenziare il monitoraggio sul mondo della scuola e sulla popolazione in età pediatrica è un fattore chiave nella lotta al Covid».
Per coprire i costi delle attività disciplinate da questo accordo, Regione Lombardia ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro per il 2021. I tamponi e i dispositivi di protezione individuale saranno assicurati ai pediatri dal commissario per l’emergenza Domenico Arcuri sulla base delle quantità previste dall’accordo collettivo nazionale. La Regione, con proprie risorse e se necessario, contribuirà in proporzione al volume complessivo degli assistiti.