Tamponi "sospesi" al Pacì Paciana, l'Ats: «Esulano da quanto previsto dalle norme»
L'Agenzia di tutela della salute bergamasca si è smarcata in modo netto da un’iniziativa che ha già alimentato critiche, in primis dalla Lega
«I tamponi "sospesi" a Bergamo esulano da quanto previsto dalla Dgr 3777 che regolamenta l’utilizzo dei test antigenici rapidi al di fuori del servizio sanitario regionale. Ats Bergamo precisa che, ad oggi, non risulta arrivata alcuna comunicazione in merito».
Poche righe che bastano però all’Agenzia di tutela della salute per smarcarsi nettamente da un’iniziativa che è destinata a far discutere. Il Pacì Paciana da alcuni giorni sta infatti pubblicizzando la possibilità di effettuare gratuitamente il tampone rapido per la diagnosi del Covid sabato prossimo (17 aprile) dalle 15 alle 19 presentandosi al centro sociale.
«Costruiamo insieme pratiche dal basso che mettano al centro la tutela della salute collettiva, prima di ogni profitto», si legge nel messaggio pubblicato sui social che annuncia l’iniziativa. Ad eseguire i test rapidi sarebbe la Brigata Sanitaria Soccorso Rosso.
«I test antigenici non sono test da utilizzare per l’autodiagnosi – sottolineano dagli uffici di via Galliccioli -, ma sono strumenti che servono al medico nell’ambito di un percorso di diagnosi. La decisione di effettuare il test antigenico, lo si ribadisce, è conseguente ad una valutazione medica, in relazione al quadro sintomatologico ed alla esposizione al contagio o a disposizioni di carattere normativo».
Contro il “tampone sospeso” promosso dal Pacì Paciana si era subito scagliata la Lega, evidenziando come iniziative di questo tipo, prive del personale preparato ad eseguire i test e del materiale sanitario necessario, possano rischiare di rappresentare un danno per la salute pubblica.