Tamponi "sospesi", il Pacì Paciana rimanda l'iniziativa al 2 maggio: «Aspettiamo l'Ats»
Il centro sociale avrebbe promosso domani, sabato 17 aprile, uno screening gratuito utilizzando test rapidi. Dopo la prima comunicazione all'Ats ne è stata inviata una seconda
«Non appena riceveremo il via libera da Ats, l’iniziativa verrà riorganizzata per sabato 2 maggio». Dopo giorni di botta e risposta i tamponi “sospesi”, promossi dal Paci Paciana, sono temporaneamente sospesi e rinviati di un paio di settimane rispetto alla data inizialmente prevista, quella di sabato 17 aprile.
L’iniziativa era stata pubblicizzata dal collettivo per dare la possibilità a tutte le persone in difficoltà che si sarebbero presentate al centro sociale di sottoporsi a un test rapido per la diagnosi del Covid gratuitamente. I tamponi antigenici sarebbero stati eseguiti dalla Brigata Sanitaria Soccorso Rosso.
Contro il Pacì Paciana si era scagliata la Lega, che aveva chiesto al Comune di multare il centro sociale e avanzato dubbi sulla qualità dei materiali che sarebbero stati utilizzati. Inoltre, per schermarsi dalle critiche, l’Ats si era subito smarcata dall’iniziativa, dicendo di non esserne a conoscenza.
In realtà, la comunicazione dell’Agenzia di tutela della salute era stata smentita dagli organizzatori, che avevano spiegato di aver inviato una formale comunicazione agli uffici di via Galliccioli il 13 aprile. «Ieri (giovedì 15 aprile) abbiamo ricevuto risposta formale di Ats Bergamo rispetto alla richiesta inoltrata dal nostro medico di riferimento per il presidio sanitario dei tamponi antigenici – spiegano dal Pacì Paciana -. Sottolineano che la comunicazione vada per forza inoltrata sette giorni prima dell’inizio dell’attività. Non rispondono né positivamente nè negativamente, ma pare considerino non idoneo lo spazio in cui vogliamo realizzare l’iniziativa».
Come si dovrebbe svolgere lo screening
I tamponi antigenici, nei piani degli organizzatori, dovrebbero essere effettuati da un’unità mobile. All’esterno del Pacì saranno allestite entrate e uscite differenziate, uno spazio per il triage all’aperto e luoghi in cui attendere il proprio turno e aspettare l’esito del tampone. È prevista anche la raccolta dei rifiuti ospedalieri e la sospensione di qualsiasi altra attività.
«Il fulcro delle operazioni sarà un tendone chiuso che ha tutte le caratteristiche per le procedure di sanificazione e per garantire la massima tutela sanitaria – sottolinea il collettivo -. Il tendone è luogo d’accesso solo e soltanto per medici e infermieri, con tutti i Dpi necessari, i quali realizzeranno test antigenici. Chiediamo la garanzia e la tutela dell’Istituto della “collaborazione fattiva” da parte di Ats Bergamo tramite il nostro medico di riferimento, poiché rientriamo anche nel perimetro della DGR/3777».
La nuova comunicazione all’Agenzia di tutela della salute sarà inviata nei tempi necessari, sulla carta, ad effettuare l’iniziativa domenica 2 maggio. «Aspettiamo il via libera ufficiale tramite pec – concludono gli organizzatori -, che dipani la nebbia di questa ultima settimana, e quindi tuteli e valorizzi attività gratuite come la nostra. Noi siamo pronti, aspettiamo Ats Bergamo».