La conferenza stampa

«Tante volte gli ho storto le budella» Gasp: «Devo molto a questi ragazzi»

«Tante volte gli ho storto le budella» Gasp: «Devo molto a questi ragazzi»
Pubblicato:
Aggiornato:

Settantadue. Il numero di punti centrati dall'Atalanta in questa stagione fa venire la pelle d’oca. A questo incredibile risultato si aggiunge la qualificazione in Europa League, 26 anni dopo l’ultima volta. Oggi la vittoria con il Chievo decisa dal Papu Gomez, per salutare i tifosi e festeggiare. In conferenza stampa, dopo la partita, ha parlato Gian Piero Gasperini:

La Papu Dance. «Mi sono allenato un pochino ieri sera, abbiamo fatto un omaggio ai giocatori che erano tutti in camera. Ci siamo esibiti nel cortile del centro sportivo facendoli affacciare alle finestre».

Mi sono accorto… «Strada facendo, soprattutto dopo la partita di ritorno contro il Napoli. Prima non pensavamo di poter reggere questo ritmo fino alla fine. Poi la sconfitta di Milano, che ci ha dato una carica pazzesca. Volevamo arrivare davanti a Milan e Inter. Abbiamo preso consapevolezza e da lì in poi non abbiamo più perso».

Il quarto posto. «Credo che non cambierà di molto la nostra impresa, 72 punti in Serie A sono davvero tanti. Arrivare quarti sarebbe prestigioso, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo che volevamo con qualche giornata d’anticipo».

Un record a cui Gasperini è affezionato. «Ne abbiamo fatti tanti quest’anno, è sicuramente una grande soddisfazione, quello di Bergamo non è un pubblico abituato a questi risultati. Mi dà soddisfazione aver fatto 72 punti, giocare bene è fondamentale per vincere le partite, ma vincere tanto è ancora più bello».

 

 

La commozione. «Non capita durante la stagione, quando sei impegnato a rincorrere obiettivi e traguardi. Poi quando arrivi ai saluti di un gruppo che magari tra quaranta giorni perderà qualcuno, un po’ di emozione c’è. Tante volte gli ho storto le budella, ma non mi hanno mai mancato di rispetto cercando sempre di fare il massimo con pochi momenti di nervosismo subito superati. Questo lo devo molto ai ragazzi, in primis a coloro che sono stati utilizzati di meno».

La partita. «Non abbiamo alzato molto i ritmi, siamo stati un po’ sterili. Poi il gol è arrivato da una nostra bella giocata e magari non avevamo testa ed energie per perdere la partita. Questa è una squadra che ha finito tante partite senza prendere gol ed è un grande merito».

Il Chievo. «Ha fatto la sua partita, facendo giocare dei giovani interessanti. E’ una gara di fine stagione, con poche motivazioni».

Il calcio più bello della Serie A lo gioca il Napoli. «Questo lo lascio decidere a chi ha più tempo per guardare il calcio. Noi abbiamo ricevuto molti complimenti, noi con loro abbiamo fatto sei punti ed essere messi poco dietro di loro ci fa piacere».

La sostituzione di Gomez. «Aveva i crampi, non è stato un cambio tattico. Non è stato per tenere il risultato, dovevo fare un cambio e sarebbe dovuto entrare Migliaccio, che ha fatto anche bene. Purtroppo ha avuto un problema al ginocchio ed era molto dispiaciuto perché non era mai capitato durante l’anno. Gli ho detto che sarebbe entrato anche con una gamba sola».

Kessie ai saluti? «Questo lo dite voi».

Seguici sui nostri canali