Tentata estorsione in perfetto stile mafioso in Val Seriana: due arresti
Il mandante, italiano, è ai domiciliari. L'esecutore, un pregiudicato maghrebino, in carcere a Bergamo
Due persone sono state arrestate domenica 19 marzo dai carabinieri della Compagnia di Clusone e dovranno ora rispondere per aver preteso da un imprenditore di Gazzaniga la consegna di 10mila euro, come saldo di un presunto debito maturato dal padre.
Arrestati esecutore e mandante
Tutto è cominciato a ottobre, quando il giorno 11 un cittadino maghrebino classe 1982, E.O.Z, si è presentato nel negozio della vittima, con una pistola nascosta sotto la giacca. Dopo averla mostrata all'uomo, gli ha intimato di consegnargli la somma, adducendo come motivazione il presunto debito del padre dell'imprenditore. Immediata la denuncia, e le indagini. È emerso, hanno ricostruito gli inquirenti, che l'esecutore materiale dell'estorsione agiva per conto di un altro soggetto: G.L, italiano del 1974, operaio, incensurato.
Sia il nordafricano, pregiudicato, che l'italiano considerato "mandante" dell'estorsione sono stati quindi identificati e arrestati in mattinata, a Cene. Il primo è ora in carcere a Bergamo, mentre il secondo è ai domiciliari.