Tentata rapina, danneggiamenti e atti osceni: in carcere un trentaseienne brasiliano
A fine luglio avrebbe aggredito alcuni agenti delle forze dell'ordine in stazione. A ottobre avrebbe minacciato il dipendente di una ditta per farsi consegnare del denaro
Tentata rapina, danneggiamento continuato, deturpamento, atti osceni e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i reati contestati a un trentaseienne di origini brasiliane, senza fissa dimora in Italia, che da ieri pomeriggio (mercoledì 17 novembre) si trova in carcere.
L’uomo, dedito alla prostituzione maschile, stava camminando lungo corso Europa, a Verdellino, quando è stato rintracciato dai militari della tenenza di Zingonia, che hanno eseguito il decreto di carcerazione emesso a suo carico dal Gip del tribunale di Bergamo.
Dalle indagini svolte dagli inquirenti, l’uomo avrebbe commesso diversi reati. In particolare il 19 ottobre, in una ditta di Ciserano in via Torino, il trentaseienne avrebbe minacciato un dipendente per farsi consegnare del denaro, ma davanti al rifiuto di quest’ultimo gli ha danneggiato la vettura, parcheggiata nel piazzale esterno.
Inoltre, il 31 luglio, alla stazione di Bergamo, il brasiliano avrebbe aggredito alcuni agenti delle forze dell’ordine, danneggiandone l’autovettura in uso.
Secondo quanto disposto dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari, il trentaseienne è stato portato nel carcere di via Gleno, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.