Tentati furti a Solto Collina, i carabinieri "smentiscono" il sindaco: per ora nessun arresto
Hanno provato a entrare nelle case, ma non risultano colpi portati a termine. Le indagini sono ancora in corso, spiegano i militari
Gli individui che, nella serata di martedì (12 dicembre), a Solto Collina, hanno tentato di entrare in alcune abitazioni sono ancora in circolazione. A precisarlo sono i carabinieri della Compagnia di Clusone, dopo che nella mattinata di oggi (venerdì 15 dicembre) il sindaco Maurizio Esti, sulla sua pagina Facebook, aveva invece rassicurato i cittadini e dichiarato che i malviventi erano stati presi.
Indagini in corso
Probabilmente un'incomprensione, che aveva però rallegrato gli abitanti, alcuni dei quali decisamente preoccupati dopo aver appreso degli strani movimenti notati in paese. Un gruppo di tre figure, col volto coperto e con cacciavite e piede di porco, erano state anche filmate da telecamere private in via Rossini.
I dettagli forniti in giornata dai militari hanno inoltre contribuito a fare ulteriore chiarezza sulla situazione attuale e quanto accaduto in precedenza: le indagini sono tutt'ora in corso e le autorità mostrano il dovuto riserbo, ma si può affermare con certezza che, al momento, nessuno sia finito in manette. A differenza dei sospettati per un episodio simile catturati a Riva di Solto, dopo aver forzato due posti di blocco ed essersi schiantati contro un muro (i due riusciti a fuggire risultano ancora latitanti). Può essere che il sindaco si sia confuso con questo caso, affermano i carabinieri.
Tentate effrazioni
I militari stanno cercando di scoprire chi fossero i soggetti che sono sì entrati in diversi cortili, cercando quindi di penetrare all'interno delle case (il potenziale reato sarebbe quindi ridimensionato a tentata effrazione), ma non avrebbero portato a termine alcun furto.
Rispetto all'episodio di Esmate, in cui è stato riferito dal primo cittadino che delle persone sarebbero entrate in un domicilio in via Monte Clemo, non risulterebbero esserci denunce per furto.
La ricostruzione più probabile è che, una volta allertate le pattuglie della stazione di Sovere, vedendo le auto in circolazione e sentendo le sirene, gli aspiranti ladri abbiano desistito e si siano dati alla fuga. Al momento, quindi, non è nemmeno dato sapere se siano rimasti in zona oppure abbiano deciso di cambiare territorio d'azione, considerando che sia i residenti che le forze dell'ordine sono ormai in allerta.