Tentato furto a casa di Musso durante la finale di Europa League: scattato l'allarme, fuggiti i ladri

La finale di Europa League era l'occasione perfetta dei ladri per rubare a casa di Juan Musso: il portiere dell'Atalanta era volato a Dublino per giocare la partita, anche la famiglia era assente e quindi nessuno si sarebbe accorto del loro tentativo di entrare. Questo almeno secondo i loro piani, perché in realtà la villa era ben protetta e l'allarme è scattato, mettendoli in fuga.

Il tentato furto

L'episodio è accaduto appunto mercoledì 22 maggio scorso, nell'elegante quartiere Finardi di Bergamo, dove Musso si è trasferito nell'estate del 2022. Secondo le informazioni a disposizione, un paio di criminali, col volto coperto, hanno cercato di entrare nell'abitazione armati di piede di porco, con l'intenzione evidentemente di forzare la porta o una finestra.

Tuttavia, ignoravano che era attivo un sistema antintrusione e sorveglianza della Fidelitas, in grado di effettuare analisi video-intelligente e collegato alla Centrale operativa. Le telecamere hanno quindi rilevato la presenza dei due intrusi, verificata poi da remoto dalle guardie giurate. Di conseguenza, l'allarme è subito scattato e degli uomini delle vigilanza privata sono stati mandati sul posto, giungendo insieme alle volanti della Questura che, nel frattempo, era stata allertata.

Capito che il tentativo di furto era ormai destinato a fallire, i malviventi sono però fuggiti prima che le forze dell'ordine potessero sorprenderli sul luogo, abbandonando in giardino l'attrezzo da scasso, in seguito rinvenuto dagli agenti.

L'ultimo di vari episodi

Quello a casa del portiere non è comunque l'unico episodio in cui un membro della squadra è stato preso di mira dai delinquenti: nel 2021 avevano rubato a Luis Muriel la sua collezione di orologi di lusso, poi avevano colpito anche a casa di Demiral e Boga, ma il 3 marzo scorso era toccato invece a Rafael Toloi. Nell'ottobre 2022, tra l'altro, Musso era stato sfiorato da un furto, avvenuto però in un'abitazione vicina alla sua.

Chi ha deciso di provare il colpo, quest'ultima volta, deve aver calcolato come nelle altre occasioni - da chiarire se si tratti delle stesse persone oppure no - che in casa non c'era nessuno e, forse, avrebbe giocato a suo favore il fatto che tutti fossero distratti dalla partita. Non aveva però tenuto conto del sofisticato sistema di sorveglianza, che ha rivelato subito la presenza degli intrusi.