L'iniziativa

Territorio non omogeneo, appello per rivedere i confini della Comunità Montana Valle Seriana

I sindaci di Clusone, Castione della Presolana e Rovetta chiamano a raccolta i primi cittadini della Valle

Territorio non omogeneo, appello per rivedere i confini della Comunità Montana Valle Seriana
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di Giambattista Gherardi

Una lettera a tutti i colleghi della Valle Seriana, per avviare un confronto su un tema che, sottotraccia, è sul tavolo di fatto dal 2009. I sindaci di Clusone, Rovetta e Castione della Presolana (rispettivamente Massimo Morstabilini, Mauro Marinoni e Angelo Migliorati) hanno reso pubblica la missiva con cui mercoledì 3 febbraio hanno invitato tutti i primi cittadini della Valle ad adottare una delibera in Consiglio Comunale che sostenga la possibile riparametrazione dei confini della Comunità Montana Valle Seriana, in virtù della legge regionale 19 del 2008. Si tratta di un ente che unisce ben 38 comuni, nato nel 2009 dalla fusione fra la Comunità Montana Valle Seriana (bassa e media valle con sede ad Albino) e la Comunità Montana dell’Alta Valle Seriana (con sede a Clusone). Due "anime" ben rappresentate nel simbolo stesso dell'ente, che unisce il Santuario di San Patrizio a Colzate (foto di apertura) e le Cascate del Serio a Valbondione.

Il territorio dell’Ente comprende i Comuni di: Albino, Alzano Lombardo, Ardesio, Aviatico, Casnigo, Castione della Presolana, Cazzano Sant'Andrea, Cene, Cerete, Clusone, Colzate, Fino del Monte, Fiorano al Serio, Gandellino, Gandino, Gazzaniga, Gorno, Gromo, Leffe, Nembro, Oltressenda Alta, Oneta, Onore, Parre, Peia, Piario, Ponte Nossa, Pradalunga, Premolo, Ranica, Rovetta, Selvino, Songavazzo, Valbondione, Valgoglio, Vertova, Villa di Serio, Villa d'Ogna.

«Da molti anni – scrivono i sindaci di Clusone, Rovetta e Castione - è in corso tra di noi un dibattito riguardo la “fusione a freddo” delle due nostre ex Comunità Montane, avvenuta da parte di Regione Lombardia nel 2009, che ha portato alla costituzione della nuova Comunità Montana Valle Seriana. Abbiamo sempre sottolineato la non omogeneità del territorio della nostra Comunità Montana e soprattutto la presenza di Comuni che poco hanno a che fare con la montagna, ma che nei fatti costituiscono l’hinterland della città di Bergamo. L’Assessore Regionale alla Montagna, dott. Massimo Sertori, ha dimostrato sensibilità verso questo disagio, dichiarandosi pronto a valutare una riparametrazione della Comunità Montana, qualora la richiesta provenga dal territorio. Siamo a suggerire, nel caso condividiate questa proposta, che ogni Comune presenti una delibera in Consiglio Comunale, in cui venga rappresentata a Regione Lombardia la nostra volontà di procedere ad una riparametrazione della Comunità Montana Valle Seriana».

Il decreto di fusione in un’unica Comunità Montana come “zona omogenea”, già citava ambiti specifici: Altopiano-Presolana (Castione della Presolana, Cerete, Clusone, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo), Asta del Serio (Ardesio, Gandellino, Gromo, Oltressenda Alta, Piario, Valbondione, Valgoglio Villa d’Ogna), Nossana-Val del Riso (Gorno, Parre, Oneta, Ponte Nossa e Premolo), Medio-Serio (Aviatico, Cene, Colzate, Fiorano, Gazzaniga, Selvino e Vertova), Val Gandino (Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Gandino, Leffe e Peia), Basso Serio (Albino, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga, Ranica e Villa di Serio).

Entità territoriali che per dimensione e, soprattutto, collocazione geografica presentano problemi e necessità variegati, ma pure propongono una “forza” d’assieme assolutamente considerevole. Unione o “disgregazione” mirata? Il dibattito è aperto.

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