Il racconto

«Torna indietro, non ti facciamo niente»: l’urlo dei carabinieri al 24enne annegato nell’Oglio

S.A.Z. era noto a Cividate come Alex. Da un anno era ospite della fidanzata italiana. Si è gettato nel fiume per fuggire dai militari. Un'amica: «Da quando aveva questa relazione era cambiato»

«Torna indietro, non ti facciamo niente»: l’urlo dei carabinieri al 24enne annegato nell’Oglio

Aveva precedenti per droga e armi S.A.Z., noto come Alex a Cividate al Piano, dove viveva da 5 anni. Da un anno, in particolare, era ospite della fidanzata italiana, come racconta il Corriere della Sera Bergamo. Era anche stato in carcere. Non era in possesso del permesso di soggiorno e risultava ufficialmente senza fissa dimora. Fatto sta che mercoledì 8 ottobre, alle 18, quando è uscito dalla casa in via Ospedale per andare a comprare le sigarette, qualcosa è scattato in lui quando ha incrociato una pattuglia dei carabinieri in via Roma.

La fuga

I militari hanno rallentato. Lui ha cominciato a correre, scappando a piedi verso il fiume e finendo per imboccare il sentiero che porta verso l’Oglio, tallonato dai carabinieri. In riva al fiume, si è tolto la felpa e si è buttato in acqua. C’era anche un pescatore ad assistere alla zona. «Torna indietro, non ti facciamo niente», hanno urlato i militari. Lui, invece, ha insistito nel tentativo di guadare il fiume a nuoto.

Forte corrente

L’Oglio in quel punto è profondo fino a 4 metri, la corrente è forte, le sponde opposte distano trenta metri. A un certo punto Alez è sparito sotto il pelo dell’acqua e subito è scattato l’allarme. Il Nucleo soccorso alpino fluviale dei vigili del fuoco di Bergamo ha fatto intervenire il nucleo sommozzatori di Varese. Da Milano si è alzato anche in volo un elicottero. Sul posto sono arrivati anche il sindaco Gianni Forlani, la compagna e gli amici del 24enne. Solo verso le 20 i sommozzatori sono riusciti a individuare il corpo, sempre sulla sponda bergamasca, a una profondità di 4 metri, in prossimità della chiusa che sbarra il fiume.

Salma spostata nella moschea

La salma è stata portata al cimitero di Cividate, ma oggi sarà spostata nella moschea di Martinengo. «Alex – racconta un’amica della coppia – da quando aveva questa relazione era cambiato, aveva chiuso con il suo passato di spaccio e cercava di ricostruirsi una vita».