Tornano a crescere i casi settimanali di Covid in Bergamasca, ecco dove sono i nuovi focolai
Rispetto alla settimana precedente, dal 30 dicembre al 5 gennaio si contano 84 positivi in più. Cala anche il numero di paesi con zero nuove positività, scesi da 112 a 105, e sale a 1.1 l'indice Rdt provinciale
Per la prima volta dall’inizio di novembre, i nuovi casi di Covid accertati in provincia di Bergamo negli ultimi sette giorni risultano in aumento rispetto a quelli della settimana precedente. In particolare, secondo i dati diffusi oggi (mercoledì 6 gennaio) dall’Ats di Bergamo, da mercoledì 30 dicembre a martedì 5 gennaio si contano 536 positivi, contro i 452 del setting precedente (ossia 84 in più). Secondo l’Ats si tratta di «un incremento complessivo relativamente contenuto, con media giornaliera pari a 77 nuovi casi, ancorché in moderato aumento rispetto alla settimana scorsa».
Ciò significa però che, pur mantenendosi su valori stabili, non si evidenzia un ulteriore raffreddamento della curva epidemica. Un'altra nota negativa è rappresentata anche dal calo del numero dei Comuni “covid free” (ossia dove non è stata registrata alcuna nuova positività), scesi da 112 a 105.
«Questa settimana l'insieme degli indicatori esprime una situazione di stabilità della curva epidemica, con alcuni giorni di picchi in incremento – spiegano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini del servizio epidemiologico aziendale dell’Ats di Bergamo -. Il valore Rdt provinciale infatti è risalito a 1.1, con un intervallo di confidenza tra 0.93 e 1.20. In generale, è ipotizzabile un effetto “rimbalzo” dei nuovi casi positivi nelle prossime due settimane, a fronte della riapertura delle attività dei laboratori per le analisi e, con il termine delle festività, della ripresa delle attività produttive e scolastiche. È necessario verificare i dati dei prossimi giorni per capire se il superamento di Rdt del valore 1 indichi una reale ripresa epidemica o sia un artefatto statistico legato ai processi di effettuazione e refertazione dei tamponi molecolari». Di seguito la fotogallery dei dati Comune per Comune:
Le aree in relativo peggioramento risultano essere quelle degli ambiti di Grumello, della Val Cavallina e di Seriate, con un indicatore “nuovi casi/tamponi diagnostici” pari al 9 per cento dovuto all'insorgenza di nuovi focolai. Alcuni dei tassi di incidenza maggiori si registrano nei Comuni di Arzago d'Adda, Cavernago, Torre de' Busi e Ponte Nossa, anche se quelli più elevati si riferiscono a Valnegra (9,8%) e Camerata Cornello (6,9%). Qui la quantità assoluta di casi (rispettivamente 2 e 4) è estremamente bassa, e i tassi appaiono così elevati esclusivamente per la ridotta dimensione demografica.
I comuni dove si sono contati più casi nella settimana in studio, come variazione rispetto alla precedente, sono Bergamo (+16), Treviglio (+13), Villa di Serio (+12 rispetto al solo nuovo caso positivo della settimana precedente), Arzago d'Adda (+10), Cavernago (+10) e Capriate San Gervasio (+10). Fara Gera d'Adda è finalmente scesa, dopo due settimane, in modo rilevante (-9), così come sono in forte decremento Dalmine (-9), Ciserano e Ghisalba (-6).