Traffico di mezzi rubati e spediti nell'Est e in Africa: arrestate 17 persone. Una base a Bottanuco
I veicoli venivano stoccati temporaneamente in una cascina, dove cambiavano la targa prima di spedirli all'estero
Arrestata dalla Polizia stradale di Torino una banda dedita al riciclaggio e alla ricettazione internazionale di macchine operatrici e veicoli di lusso.
I criminali agli arresti
Il gruppo criminale, dopo essersi impadronito delle vetture che prendeva in leasing o a noleggio, le stoccava temporaneamente in Bergamasca e poi le rivendeva nella penisola Balcanica e in Africa, nello specifico in Gambia, Slovenia e Albania. L'operazione, denominata "Nova Gorica", ha portato a 17 misure di custodia cautelare, di cui 13 in carcere e 4 agli arresti domiciliari. Tra questi ultimi, il proprietario bergamasco 58enne di una cascina di Bottanuco, dove i veicoli venivano portati prima del trasporto all'estero.
Recuperati i mezzi rubati
Ad essere recuperate sono state dodici auto molto costose, insieme a una decina di mezzi agricoli, tutti rubati nel Nord Italia e del valore complessivo di un milione di euro. Degli escavatori, invece, erano stati rubati in dei cantieri in Piemonte e Lombardia, per poi sottoporli a un cambio di targa e matrice nelle zone di Lodi e della Bergamasca.
In particolar modo danneggiate dall'attività criminale le società di leasing e autonoleggio, le cui auto venivano rubate ed esportate illegalmente oltreconfine. I malviventi le facevano viaggiare via mare all'interno di container, usando come punti d'appoggio i porti di Bari e Ancona, Anversa in Belgio, Le Havre in Francia e Capodistria in Slovenia.