Tragedia nel bresciano: padre uccide la figlia
La ragazza è morta sul colpo, inutili i soccorsi

Un padre ha ucciso la figlia 15enne con un colpo di fucile da caccia, regolarmente registrato, che sarebbe partito inavvertitamente.
Parte un colpo mentre pulisce l'arma
Una grave tragedia domestica si è consumata ieri pomeriggio, sabato 16, verso le 16.30 in una abitazione a Portese di San Felice sul Benaco in via delle Boschette. Roberto Balzaretti di 57 anni, medico legale, aveva in mano l'arma e la stava mostrando, o pulendo, è ancora da chiarire, ai parenti quando improvvisamente è partito un colpo che ha raggiunto la figlia maggiore, Viola Balzaretti, in pieno petto. La ragazza è morta sul colpo, inutile l'intervento dei soccorritori allertati proprio dal padre della vittima, sul posto l'automedica e l'ambulanza dei Volontari del Garda, che hanno solo potuto constatare il decesso delle giovane. Su questo drammatico avvenimento stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Manerba e i colleghi del Nucleo radiomobile di Salò, che allo stato attuale delle cose ritengono si tratti di un incidente.
Le indagini
"È senza dubbio un incidente. Un drammatico incidente", riferiscono gli inquirenti. Mentre Balzanetti è stato condotto in caserma, in visibile stato di shock per raccontare l'accaduto, nell'abitazione sono iniziati i rilievi della sezione investigativa dell'Arma. Il pm Francesco Carlo Milanesi si è recato sul posto per un sopraluogo, disponendo inoltre il sequestro dell'arma. I Carabinieri della Compagnia di Salò stanno sentendo le persone presenti in casa al momento dello sparo, per capire la dinamica precisa, saranno ascoltati anche altri eventuali testimoni. Il padre della giovane vittima sarà indagato per omicidio colposo.
Una famiglia distrutta
La tragedia si è consumata davanti agli occhi dei famigliari, tra cui il figlio minore Giacomo, di 12 anni, che è corso in strada per chiedere aiuto, mentre il padre urlava disperato. Roberto Barzanetti è noto per aver avuto un passato da assessore in paese e per ricoprire la carica di Presidente della Commissione invalidi a Salò, Viola, la maggiore dei due figli, 15 anni, era studentessa al liceo linguistico Enrico Medi. Questa tragedia ha gettato nel dolore l'intera comunità, in particolar modo gli amici di Viola, increduli dell'accaduto.