Trasporti potenziati e orari scaglionati: sempre più vicino il ritorno in classe al 50 per cento
Tutto va nella direzione di una ripartenza scolastica al 50 per cento. È stato lo stesso premier Giuseppe Conte a dire, nel corso della trasmissione Porta a Porta, che la didattica in presenza per i liceali deve essere ripristinata almeno per la metà dei posti disponibili nelle classi. Un annuncio arrivato prima che venisse formalizzato l’accorso tra Regioni (le prime ad avanzare questa richiesta), Province e Governo.
Per evitare assembramenti, dal 7 gennaio, gli istituti superiori e quelli di formazione professionale di Bergamo suddivideranno gli ingressi in due fasce orarie (alle 8 e alle 10) ripartendo gli alunni al 50 per cento per ognuna, mentre le uscite saranno spalmate su quattro fasce orarie (12, 13, 14 e 15). Le aziende di trasporto pubblico locale aumenteranno del 42 per cento le corse extraurbane e del 30 per cento quelle urbane, anche con l’impiego di autobus a noleggio. Un sistema che verrà mantenuto anche qualora Dpcm o altre normative determinassero una riduzione della percentuale degli alunni presenti in classe.
Sono proprio i trasporti il nodo del ritorno di aula per migliaia di studenti, visto che la capienza a bordo dei mezzi sarà ancora limitata e la flotta attuale del trasporto pubblico ha dimostrato di non essere adeguata al numero di pendolari della provincia. Come spiegato dall’assessore regionale Claudia Maria Terzi all’Eco di Bergamo, in Lombardia sono stati stimati circa 130 milioni di euro per aumentare le corse del trasporto pubblico e integrarle anche con autobus privati.