Tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione a Bergamo: estradato 29enne dall'Irlanda
Il ricercato era stato arrestato in agosto, al termine delle indagini dei carabinieri di Bergamo e della polizia rumena
Le accuse a suo carico sono di associazione per delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani, istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Arrestato ad agosto dalla polizia irlandese, è stato estradato V. D. B., cittadino rumeno di 29 anni, ritenuto uno dei componenti di un’organizzazione criminale che portava in Italia dalla Romania giovani donne, costringendole a prostituirsi.
Il ventinovenne è atterrato ieri (venerdì 1 ottobre) a Fiumicino ed è stato scortato dall’Interpol fino al carcere di Rebibbia. Si tratta dell'ultimo degli appartenenti alla banda smantellata dalla “S.I.C. Eurojust”, la squadra investigativa comune formata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e dalla Polizia rumena di Iasi.
A condurre le indagini per localizzare il ricercato sono stati i militari dell’Arma bergamaschi. A carico del giovane pendeva un mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Brescia su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Operazione “Bergamo”
Gli altri componenti dell’organizzazione criminale erano stati fermati a giugno del 2018 nell’ambito dell’operazione “Bergamo” e condannati a oltre 10 anni di reclusione. Gli erano stati anche sequestrati beni per circa mezzo milione di euro.
Sono ancora in attesa di giudizio le persone arrestate in Italia e Romania a luglio per i reati di associazione a delinquere finalizzata all’usura e al riciclaggio dei proventi della tratta di esseri umani. Si conclude così la fase investigativa di un lavoro durato tre anni, in cui la collaborazione internazionale tra le forze di polizia italiane e rumene ha consentito di smantellare un pericolosissimo sodalizio criminale che aveva reso schiave decine di giovani ragazze.