Pozzi nei Paesi poveri per ricordare Brahim e Driss, travolti sulla Villa D'Almé-Dalmine
Ieri pomeriggio si sono celebrati i funerali dei due giovani, morti dopo essere stati investiti sulla Villa d'Almè-Dalmine all'altezza del disco-bar "Evolution"
Per ricordare Brahim Amine Ben Faresse, 24 anni, e Driss Ouaissa, 21 anni, gli amici hanno deciso di promuovere una raccolta fondi il cui ricavato verrà interamente destinato alla costruzione di pozzi nei Paesi poveri.
Lunedì 27 dicembre nel pomeriggio al centro culturale islamico di Curno si sono celebrati i funerali dei due giovani, morti nella notte tra sabato 18 e domenica 19 dicembre a Paladina dopo essere stati travolti attorno alle 2 da un sessantunenne di Gorlago sulla Villa D’Almè-Dalmine, all’altezza del disco-bar Evolution.
Al termine del rito funebre un collaboratore dell’associazione Muslim Young di Bergamo ha informato i presenti riguardo all’iniziativa promossa dagli amici di Brahim e Driss, spiegando che i luoghi in cui verranno costruiti i pozzi verranno scelti una volta chiusa la raccolta fondi, grazie all’appoggio di associazioni e organizzazioni umanitarie riconosciute.
Decine di amici hanno voluto manifestare la propria vicinanza ai familiari delle vittime ritrovandosi sia durante la cerimonia funebre, sia accompagnando le salme al cimitero islamico di Colognola. Qui alcuni hanno aiutato a portare le bare, altri hanno dato una mano durante la sepoltura.
Le due giovani vittime vivevano entrambe a Bergamo con le rispettive famiglie, nella zona tra lo stadio e il quartiere di Monterosso. Brahim, operaio in una ditta di Paladina, era nato in Marocco, ma viveva in Italia sin da piccolo; lascia i genitori, un fratello di 20 anni e una sorellina di 9 anni. Driss lavorava nello stabilimento di Amazon a Cividate al Piano; da qualche mese era orfano del padre, ha lasciato la mamma e il fratello minore.