Travolto da un’auto a Sovere, papà di 35 anni muore mentre torna dal lavoro

Era uno dei due dipendenti della Somfi di Endine Gaiano, piccola ditta di verniciature per componenti industriali, Gurvinder Rai, operaio indiano di 35 anni che ieri, lunedì 5 febbraio, alle 18.20, ha perso la vita dopo essere stato falciato nel buio di una stradina a senso unico che costeggia la statale del Tonale, nella zona industriale di Sovere. Alla guida dell’auto una 27enne della zona, che si è fermata immediatamente dopo l’urto.

Gurvinder Rai, una moglie e un figlio di 10 anni nel vicino Pianico, non possedeva l’automobile e di solito tornava dal lavoro a piedi o in bicicletta. Alle 18 aveva mandato un messaggio al cugino. Poi la tragedia. Violento l’urto: in corrispondenza del volante il parabrezza è andato in frantumi, mentre il corpo dell’uomo è stato sbalzato oltre il guard-rail ed è finito al centro della statale.

L’automobilista ha accusato un malore dopo l’incidente. È stata portata in stato di choc al pronto soccorso dell’ospedale di Lovere, mentre per il 35enne da subito i medici non hanno potuto fare nulla.

«Era un bravo ragazzo, gli eravamo molto affezionati», ha detto il fratello del titolare della Somfi al Corriere Bergamo. «Lavorava con noi da una dozzina d’anni. Aveva fatto un’esperienza in Canada, ma poi era tornato in Italia e lo avevamo ripreso».