Tre incendi alle barche in quattro anni e sempre di notte. Cosa succede a Predore?
La scia di incendi parte nel 2018. Per il momento, i carabinieri non escludono alcuna pista: non ci sono elementi che avvallino la tesi dolosa o quella di un guasto
L’incendio che alle due del mattino di venerdì 14 maggio ha completamente distrutto un’imbarcazione ormeggiata è solo l’ultimo di una scia che si è consumata negli ultimi anni a Predore. Tre negli ultimi quattro anni, sempre di notte, tanto che, come riporta Corriere Bergamo, i carabinieri della compagnia di Clusone non escludono al momento alcuna pista.
Per ora non ci sono elementi che avvallino la tesi del rogo doloso o di un’origine casuale, ma la sequenza di incendi e il fatto che avvengano sempre di notte ha alimentato più di un dubbio. Ad essere avvolta dalle fiamme ieri è stata un’imbarcazione per la pesca in vetroresina, della quale ormai è visibile solo la coperta e parte delle murate laterali. Il rogo ha anche danneggiato una seconda barca, poco distante. Nessuna persona è rimasta ferita.
In via Sarnico, al Lido Campitino, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, una della centrale di Bergamo e una dei volontari di Lovere, che dal pontile hanno spento l’incendio e messo in sicurezza entrambi i mezzi che stavano andando alla deriva in mezzo al Lago d’Iseo. Gli altri due incendi avevano coinvolto barche attraccate al molo Ponecla, in una posizione più vicina al centro di Predore rispetto a dove si è verificato quest’ultimo evento.
Il primo rogo risale al 2018: un cortocircuito all’impianto di avviamento del motore era arrivato al serbatoio causando un’esplosione che aveva distrutto due imbarcazioni. Il secondo incendio riguardava un motoscafo; nonostante la pista del dolo fosse probabile, l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona non aveva prodotto alcun risultato utile.