Tutto è iniziato a Bergamo

I tre ragazzi che hanno inventato gli amati mondiali di nascondino

I tre ragazzi che hanno inventato gli amati mondiali di nascondino
Pubblicato:

«Il tre è il numero perfetto», risponde al telefono dall’Ungheria Giorgio Moratti, uno degli organizzatori del Nascondino World Championship. Insieme a Matteo Postini e Matteo Corona, Giorgio compone il trio di giovani bergamaschi motore dell'evento mondiale che dal 2015 attira ogni anno giocatori e spettatori da tutto il globo a Consonno, la nota “città fantasma” vicino a Olginate (sul lago di Lecco). Quest’anno la manifestazione si terrà il 24, 25, 26 agosto, ma le iscrizioni si sono aperte pochi giorni fa, il 4 giugno. Per partecipare è possibile trovare tutte le informazioni sulla pagina Facebook, oppure sul sito.

Giorgio dice che parlerebbe per giorni di questo evento. Il torneo più grande del mondo del gioco che tutti conosciamo è nato nel 2010, durante una riunione della redazione Ctrl magazine durante la quale si cercava un modo originale per valorizzare l’area cittadina degli orti di San Tomaso. A partire da quel momento, il torneo si è mosso in diversi punti del territorio orobico e lombardo: il parco del Brembo e il parco di Loreto inizialmente, fino ad arrivare a Consonno, il paese che tra gli Anni Sessanta e Settanta il conte Mario Bagno avrebbe voluto trasformare nella “Las Vegas lecchese”. La scelta di Consonno non è stata casuale: lì è possibile accogliere migliaia di persone senza alcun problema.

 

 

«L’anno scorso hanno partecipato diverse nazioni: Portogallo, Francia, Belgio, Svizzera, Slovenia, Ungheria, Stati Uniti, Italia, Giappone, Australia. E una delegazione da l l’Africa», aggiunge Giorgio, responsabile del servizio ufficio stampa dell’evento. È stato lui a contattare personalmente radio, tv, stampa delle diverse nazioni, avviando così un vero e proprio «effetto domino» che ha permesso la promozione dell’evento in tutto il mondo.

Effettivamente pare una storia incredibile, e proprio l’incredulità è la sensazione che si prova quando si superano le “porte” di Consonno, che per i giorni dell’evento si trasforma in una vera e propria sala...»

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 14 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 14 maggio. In versione digitale, qui.

Seguici sui nostri canali