- Registrazione tribunale Bergamo n.7/2018
- ROC 15381
- Direttore responsabile Andrea Rossetti
- Gestione editoriale Media(iN) Srl
Contatti
- Email redazione@primabergamo.it
- Telefono 035235110
Pubblicità
-
Concessionaria
Publi(iN) Srl
- Email publiin@netweek.it
- Telefono 03999891
Info e note legali
© Copyright 2025 Media(iN) Srl
Tutti i diritti riservati.
Servizi informatici provveduti da Dmedia Group SpA Soc. Unipersonale Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F. e P.IVA 13428550159 Società del Gruppo Netweek S.p.A. C.F. 12925460151
Tre contro uno, poi presi da soli se la fanno addosso. Che gli venga insegnato l'educazione a questi fenomeni.
tempo fa un lettore scrisse " interverremo noi papà" mentre una mamma scrisse " faremo un gruppo whatssap". Visto com'è facile? come vivono scollegati? come se un giorno non potrebbe toccare ai loro figli. Maniere forti contro questi "uomini", voglio fare gli adulti? bene, che vengano trattati come tali
Questi nordafricani di secondo generazione sono peggiori di quelli di prima generazione
Bisogna cominciare a trattare questi "ragazzini", quasi sempre stranieri, con le maniere forti. Galera e autodifesa da parte degli aggrediti e dei loro difensori, senza conseguenze giudiziarie per chi si difende o difende altri. Invece i criminali (così sono) fanno quello che vogliono e chi si difende o difende qualcuno viene denunciato dai magistrati.
Questi episodi denunciati sono solo la punta dell'iceberg. Chissà quanti "piccoli" episodi di prevaricazione, prepotenza, bullismo, intimidazione, violenza spicciola ci sono sotto, avvenuti prima e non denunciati. Molto comprensibilmente non sono stati denunciati perché, chi fa le denunce è poi, nei fatti, lasciato subito solo dalle istituzioni/dalle autorità, si ritrova i denunciati ogni giorno fra i piedi e teme (giustamente) vendette e ulteriore peggioramento delle violenze che dovrà subire. E questo abbandono è percepito da tutti, e le (belle) parole di rito non servono a una beata ....