Tragedia sfiorata

Treno travolge auto incastrata sui binari: salvo il conducente (un 68enne di Lovere)

L'ingegnere Dario Catalini non ha visto il semaforo sulla Brescia-Iseo-Edolo ed è rimasto intrappolato, ma è riuscito a scendere. Il macchinista è stato soccorso perché in stato di shock

Treno travolge auto incastrata sui binari: salvo il conducente (un 68enne di Lovere)
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Una manovra azzardata che poteva avere conseguenze decisamente più drammatiche per le persone coinvolte nel sinistro. Il pomeriggio di mercoledì 3 febbraio un ingegnere di 68 anni residente a Lovere, Dario Catalini è rimasto incastrato sui binari tra le sbarre del passaggio a livello di via Giovanni XXIII, a Iseo. L’uomo stava arrivando alla guida della sua Bmw da via Caproni che è parallela ai binari. Dopo aver svoltato in via Giovanni XXIII, l’uomo è rimasto incastrato tra le sbarre: non ha visto il semaforo sulla Brescia-Iseo-Edolo.

In un primo momento ha provato ad alzare manualmente le sbarre, poi, rendendosi conto che era impossibile, ha cercato di avvisare il macchinista. L’impatto per fortuna è stato lieve e la macchina ha riportato danni soltanto sulla fiancata destra.

Il treno era partito da Iseo

Il treno, che stava viaggiando in direzione di Pisogne, era appena ripartito dalla stazione di Iseo. A bordo c’erano diversi studenti, che sono scesi e sono tornati a casa con i pullman. Nessuno di loro ha riportato ferite. Soltanto il macchinista è stato soccorso perché sotto shock.

Forze dell’Ordine e vigili del fuoco

Sul posto, oltre all’ambulanza, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia, i tecnici del Comune di Iseo e gli agenti della Stradale e della Polfer e i carabinieri della stazione di Iseo. Ma i primi a intervenire sono stati gli agenti della Polizia Locale.

L’auto poi è ripartita

«L’auto si è accesa, come se non fosse successo niente – ha raccontato Catalini a L’Eco di Bergamo - : persino lo specchietto laterale destro era intatto. Gli agenti della Polizia stradale giustamente mi hanno sottoposto al test dell’etilometro, risultato negativo. Ma su questo era tranquillissimo, avendo persino saltato il pranzo».

Un nome noto

Dario Catalini è uno dei professionisti più noti del lago d’Iseo. È stato infatti per il Consorzio Tutela Ambientale del Sebino il progettista del collettore fognario circumlacuale; è stato consulente di Uniacque ed è il tecnico progettista dell’Autorità di bacino e della Navigazione Lago d’Iseo. Con Giuseppe Faccanoni era stato ospite di Christo in Bulgaria per le prime prove di fluttuazione e galleggiamento dei moduli che sarebbero poi stati usati nel 2016 per collegare Sulzano a Monte Isola. Da alcuni mesi è anche presidente de L’Ora Srl, la società che gestisce il porto di Cornasola di Lovere.

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