Trenta computer rubati nella notte all'Istituto Belotti
È probabile che i ladri abbiano effettuato sopralluoghi in precedenza. L'allarme non è suonato: forse è stato manomesso
Una trentina di computer, utilizzati per le attività didattiche scolastiche, sono spariti all'Istituto superiore Bortolo Belotti in via Azzano. Il furto risale alla notte tra mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio.
Il personale della scuola si è trovato di fronte alla brutta sorpresa soltanto al mattino. Sebbene la scuola sia dotata di un sistema di allarme, ha spiegato L'Eco di Bergamo, sembra infatti che non si sia attivato: non è escluso che i ladri possano averlo manomesso.
Rubati circa trenta computer: non erano di ultima generazione, ma servivano agli studenti per le attività di scuola. Secondo i primi dettagli emersi, i malintenzionati sarebbero stati parecchio tempo all'interno dell'Istituto, intenti a frugare in ogni aula e locale qualcos'altro da portare via.
È probabile, inoltre, che non si tratti di un furto avventato, ma che i ladri sapessero della presenza dei dispositivi. Anzi: potrebbero aver addirittura effettuato dei sopralluoghi in precedenza, per pianificare con più accuratezza il colpo. Nel frattempo, sul caso indagano le forze dell'ordine. Il dirigente scolastico Giovanni Vezzoli, amareggiato dell'accaduto, ha sporto denuncia.
L'attività scolastica, nonostante il consistente furto, fortunatamente non subirà particolari ripercussioni: i docenti, infatti, hanno a disposizione dei tablet che potranno utilizzare per proseguire con le lezioni.