Il lutto

Treviglio piange Alessio Cavallo, protagonista politico e dell'associazionismo ucciso dal Covid

Vicepresidente dell’Auser, volontario di Protezione civile e politico trevigliese di lungo corso. Se n’è andato sabato 23 maggio a 77 anni

Treviglio piange Alessio Cavallo, protagonista politico e dell'associazionismo ucciso dal Covid
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L'onda lunga del Covid si è portato via un altro protagonista della vita comunitaria, sociale e politica della Bergamasca. Come racconta PrimaTreviglio, a 77 anni, sabato 23 maggio, se n'è andato Alessio Cavallo, una colonna dell’associazionismo trevigliese, ma anche – prima – del centrodestra moderato. I funerali si celebreranno martedì 26 maggio in Basilica. Lascia la moglie Gioia, le figlie Annalisa e Michela e sei nipoti.

Alessio Cavallo si trovava in ospedale a Crema da alcuni giorni, in riabilitazione dopo due lunghissimi mesi di ricovero. Era finito in ospedale a metà marzo e la diagnosi era stata quella che in tantissimi, troppi, in città, si sono sentiti riferire in quei giorni neri: Coronavirus. Sembrava che avesse risposto bene alle cure e stava per affrontare la riabilitazione, quando all’improvviso le sue condizioni sono precipitate e, sabato, si è addormentato per sempre.

77 anni compiuti ad aprile, vicepresidente dell’Auser dal 2017, Cavallo era uno dei responsabili delle attività culturali dell’associazione di cui faceva parte da ormai sei anni. «La scomparsa di Alessio è per la nostra associazione una grande perdita – dice il presidente dell’associazione, Giuseppe Delevati –. Perdiamo un amico e un grande collaboratore, che si occupava principalmente proprio di organizzare eventi, visite e conferenze: la parte culturale della nostra associazione di promozione sociale. Era molto attivo, in questo campo. Siamo vicini alla famiglia». Alessio è il secondo volontario di Auser Treviglio morto nel giro di poche settimane a causa di Covid-19. L’altro è Giovanni Nembrini.

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Da anni Alessio era anche volontario della Protezione civile cittadina, che in queste ore ha scritto per l’amico e collaboratore scomparso una commovente lettera aperta. Eccone alcuni passaggi:

«Caro Alessio, il virus ci ha privato della tua presenza, alle riunioni, all’organizzazione e sul campo. Hai partecipato sempre convinto, sempre in prima linea, con un’attenzione particolare alla logica della prevenzione. È sempre facile ricordare le tue doti e il tuo impegno, proprio perché note a tutti e messe a disposizione di tutti. Ma questa facilità si scontra con il tuo addio, sofferto e angosciato.

Non abbiamo potuto seguirti da vicino nel tuo calvario, e questo per noi sarà un cruccio, perché almeno una stretta di mano, un ciao, te lo dovevamo come amici e come volontari della Protezione Civile. Ci hai dato tanto, e non solo noi lo abbiamo apprezzato. Ma siamo ancora qui a chiederti di esprimere un parere, di darci una dritta, di farci capire come, tante volte, l’esperienza conta molto, moltissimo, e come la programmazione sia alla base di ogni nostro intervento».

Militante di Forza Italia prima e del Pdl poi, Cavallo era stato a lungo anche un politico locale prima di ritirarsi dalle scene per dedicarsi esclusivamente al volontariato. Aveva collaborato a lungo in particolare con “Treviglio libera”.

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