Trovati con la cocaina nella zona di Costa Volpino: due arrestati dai carabinieri
Il primo è originario di Sovere, ma il padre lo ha cacciato di casa. Il secondo è di origine albanese: era in Italia da sei giorni
Due interventi, a distanza di una settimana l'uno dall'altro, per i carabinieri di Costa Volpino, che in due diverse occasioni hanno fermato due spacciatori di droga.
La più recente - come riporta Corriere Bergamo - risale allo scorso giovedì, 8 febbraio. In seguito ad alcune segnalazioni, i militari dell'Arma si sono recati alle 15 in una zona in prossimità dei boschi, dove hanno trovato acquirente e spacciatore.
Si tratta di un venticinquenne di Sovere che aveva con sé dieci dosi di cocaina già confezionate, per tredici grammi in totale. Il giovane, già arrestato nel 2017 quando era minorenne, da qualche mese non ha un lavoro e il padre lo ha cacciato di casa.
Arrestato e processato per direttissima, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lui, per ora obbligo di firma a Sovere, divieto di dimora a Rogno. La sentenza definitiva è attesa per il 1° marzo.
In Italia da sei giorni, scoperto con la cocaina
Il secondo episodio è avvenuto a Costa Volpino, nella frazione Qualino, la scorsa settimana.
A finire nella rete dei carabinieri, un ventitreenne albanese, in Italia da soli sei giorni. Il giovane è stato arrestato dai militari con venti grammi di cocaina e 640 euro. Secondo quanto emerso, sul telefono aveva appunti sulle attività di spaccio e i relativi ricavi.
Al momento però non è stata emessa alcuna misura cautelare nei suoi confronti. Il 23enne resta a piede libero. La sentenza del giudice prevista per il mese di marzo.