Trovato un altro corpo nell'Adda: è di Oscar Fetti. Si cerca anche un giovane lanciatosi dal ponte
Nel giro di poche ore, ieri pomeriggio (mercoledì 6 novembre), si sono trovati due cadaveri. E un ragazzo è stato visto buttarsi da un ciclista
In foto di apertura, Oscar Fetti
Un'altra vittima nel fiume Adda: il corpo ritrovato dai vigili del fuoco ieri pomeriggio (mercoledì 6 novembre) nella zona del ponte di Paderno è quello di Oscar Fetti, il 54enne di Villa d'Adda scomparso il 15 ottobre scorso. L'uomo si era allontanato dall'ospedale di Merate e, da quel momento, non si erano più avute sue notizie.
Ritrovato durante altre ricerche
La conferma, come riportato da PrimaMerate, è giunta nelle scorse ore. Grande era stata la mobilitazione delle forze dell'ordine ma anche dei parenti, che soprattutto attraverso i social network, avevano continuato ad alimentare la speranza di trovarlo in vita, con continui appelli alle ricerche. Del caso si erano occupati anche il sito della trasmissione Chi l'ha visto? e l'associazione Penelope.
A trovarlo, nella zona della chiesetta di Santa Maria Assunta, lungo l'alzaia del fiume, sono stati i sommozzatori. Erano già intenti a cercare un altro corpo, quello di un giovane che sarebbe stato visto da un ciclista buttarsi nel vuoto dal ponte San Michele. Ricerche, queste ultime, ancora in corso.
Sparito dall'ospedale
Fetti abitava da solo a Villa d'Adda. Dopo una caduta, avvenuta in Piazza a Carvico, era stato portato in ambulanza all'ospedale di Merate, dove però aveva rifiutato il ricovero andandosene via. Al momento della sparizione, indossava uno smanicato e un maglione scuro, jeans blu e scarpe antinfortunistiche marroni. Tutti elementi descritti nell'appello diramato da famiglia, Prefettura, associazioni e programma televisivo, quando ancora si sperava di trovarlo in vita. Si era rivelato però fin da subito difficile, dato che il 54enne non aveva un cellulare ed era senza soldi e documenti.
Inoltre, era sprovvisto dei suoi farmaci e, nell'avviso, si informava che poteva essere in stato d'agitazione e difficoltà. Il giorno dopo la sua sparizione, la vittima era stata incrociata da un suo conoscente nel paese dove abitava, ma poi di lui si era persa ogni traccia e si era cominciato a cercarlo anche qui in Bergamasca, ma senza risultati. Fino alla scorsa giornata, con la tragica scoperta.
Deceduto anche un anziano
Allo sgomento per la morte di Fetti e l'apprensione per il destino del ragazzo visto lanciarsi nel vuoto, si unisce purtroppo anche il dramma dell'ottantenne trovato morto nel tratto del ponte tra Olginate e Calolziocorte.
L'anziano, Natale Butti, abitava in quest'ultimo paese al confine con la nostra provincia. Appassionato pescatore, era uscito martedì 5 novembre di casa a bordo della sua Fiat Panda bordeaux, ma di lui non si era saputo più niente.
Le ricerche erano iniziate sin da quella notte con l'impiego di fotoelettriche per illuminare la zona, per poi proseguire per il tutto il giorno dopo. In campo c'erano anche i vigili del fuoco, con le squadre speleo alpino fluviali e nautiche, l'elicottero Drago specializzato nella ricerca di persone e i droni. Nel pomeriggio di mercoledì 6 ottobre, alle 16.30 circa, si è rinvenuta prima la sua auto e, in seguito, il suo cadavere nell'Adda.