Una cattura difficile

Truffa anziana, poi folle inseguimento tra Boltiere e Osio Sotto: arrestato 40enne napoletano

L'uomo si era finto proprio un militare. Dopo aver abbandonato la vettura ha cercato di scappare nei vicini terreni agricoli

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Ha truffato un'anziana a Treviglio, poi è fuggito in auto trascinandosi dietro un carabiniere e, ormai alle strette, ha provato a dileguarsi a piedi a Osio Sotto. I militari, però, lo hanno raggiunto e bloccato.

A finire in manette, lo scorso 1 novembre, è stato un quarantenne in trasferta da Napoli, trovato con una considerevole quantità di gioielli, con molta probabilità provenienti da altri raggiri, oltre che con un grammo di cocaina.

La truffa all'anziana

Tutto è cominciato con la classica chiamata al telefono fisso del finto carabiniere a un'ottantenne della cittadina della Bassa. Il malvivente all'altro capo aveva raccontato alla signora che il figlio aveva causato un incidente, nel quale era rimasto gravemente ferito un minorenne, che si trovava in pericolo di vita. Per evitare il carcere, serviva versare dodicimila euro o, in alternativa, consegnare dei preziosi a titolo di cauzione. Immancabile, poco dopo, il complice che alla porta ritirava i gioielli preparati dalla donna, spaventata dall'inganno.

L'inseguimento e la fuga nei campi

Quando ci si è accorti della trappola, si è chiamato il 112 segnalando ai carabinieri la targa e la direzione di marcia di una Fiat Avenger grigio scuro. Si sono messi alla sua ricerca i militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Treviglio, che hanno individuato il veicolo sospetto in coda a un semaforo a Boltiere, sulla provinciale 525. Vi si sono affiancati e dall'auto di pattuglia è sceso il capo equipaggio.

Tuttavia, il criminale quando si è reso conto di essere stato trovato ha ripreso la marcia a forte velocità, facendosi spazio tra le vetture che aveva davanti, urtandone alcune e trascinandosi dietro per qualche metro il militare, che era rimasto attaccato alla maniglia della portiera. Prima di rimanere schiacciato contro la fiancata di un altro mezzo, che arrivava dallo stesso senso di marcia, però, il carabiniere ha mollato prontamente la presa.

Successivamente è partito un inseguimento, proseguito per la grande rotatoria su cui si affaccia l'Autobar fino alla zona di Zingonia a Osio Sotto dove, a un certo punto, imboccata una strada a fondo cieco dietro La Piadineria, il truffatore ha deciso di abbandonare la vettura e di cercare di scappare nei vicini terreni agricoli. Non ci è riuscito, venendo invece fermato e posto in sicurezza dalle forze dell'ordine.

Arrestato in carcere

Dopo aver perquisito lui e il veicolo, si è trovata la sostanza stupefacente e vari monili, parte dei quali, del valore di circa tremila euro, erano quelli ceduti dalla donna raggirata poco prima, che ha formalizzato una querela e ricevuto indietro dall'Arma i beni che le erano stati sottratti. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire la provenienza degli altri gioielli con cui è stato trovato l'indagato, portato in carcere a Bergamo.

Commenti
Pintus

Gigi fosse in te non risponderei a certa gente che sputa odio e’una testa quadra lascialo friggere nel suo odio gli basta già così fidati è gente con cuore nero

Gigio

A Simone Sangalli: negli anni 80 lavoravo e vivevo in trentino: sai cosa dicevano li quando c'era una rapina in banca? Ovviamente i bergamaschi...I soliti bergamaschi in trasferta. Mai sputare in cielo che in faccia ritorna.....e mai generalizzare, le mele marce ci sono dovunque.

Mauri

Vorrei dire al sig. Michele che di delinquenti ci bastano e avanzano i 4 italiani quindi non abbiamo bisogno di importare i 100 delinquenti extracomunitari. Se ha questa necessità, gli extra se li porti a casa sua.

Michele

Guarda che non è stato importato, è italiano

Michele

Bravi Carabinieri

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