L'operazione

Truffa dei camion, sette in manette Rubati gli strumenti di Zucchero

Truffa dei camion, sette in manette Rubati gli strumenti di Zucchero
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Truffa dei camion scoperta dalla procura di Monza: si sostituivano alle ditte di autotrasporto «soffiando» loro le commesse e appropriandosi della merce. L’accusa è appunto quella di truffa, falso e sostituzione di persona e in carcere sono finite sette persone, tra le province di Monza e Brianza, Bergamo, Brescia e Trapani, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Monza per associazione per delinquere con carattere transnazionale.

 

 

Gli strumenti di Zucchero. Sono stati smascherati dai carabinieri del Comando Provinciale di Milano: hanno scoperto che, nel novembre 2016, il gruppo avrebbe sottratto fraudolentemente a una ditta di trasporti italiana tutti gli strumenti musicali della band del cantante Zucchero Fornaciari poi ritrovati a Travagliato, nel Bresciano. Tutti si chiedevano, un anno e mezzo fa, come avessero fatto a finire proprio lì bassi e chitarre di Sugar Fornaciari. Ma soprattutto di chi fosse stata la colpa, o meglio chi avesse messo a segno il colpo. Qualche mese più tardi gli strumenti, in un capannone insieme ad altri mobili per la casa, erano stati restituiti al famoso proprietario. Ma nulla si era saputo della banda di ladri. Ora c'è la risposta.

Il giro d’affari. L’associazione criminale, tra il settembre 2016 e il febbraio 2017, sostituendosi con l’inganno a referenziate ditte di trasporto, avrebbe ottenuto almeno 16 commesse per la spedizione di merce, per un valore complessivo di circa 600mila euro.

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