Truffavano col metodo del finto carabiniere: perquisiti e denunciati due napoletani a Spinone
I militari di Casazza hanno sorpreso un 20enne e un 17enne in un'auto a noleggio in via Nazionale, avevano raggirato due anziani
Una macchina sospetta, in parte alla strada, in via Nazionale a Spinone al Lago. Il veicolo era preso a noleggio e a bordo c'erano due napoletani di 20 e 17 anni, che ai carabinieri di Casazza non hanno saputo spiegare il motivo della loro presenza da quelle parti.
Si è così passati alla perquisizione, scoprendo che erano due truffatori, già noti per reati analoghi, che impiegavano l'ormai noto metodo del finto maresciallo a danno di anziani e, la mattina dello scorso 25 luglio, sono stati quindi denunciati in stato di libertà per truffa aggravata e ricettazione.
In auto gioielli, orologi e cellulari
Sono stati quindi presi stavolta i malviventi che, insieme ad altri che applicano da mesi lo stesso metodo, stanno facendo vittime un po' in tutta la Bergamasca, nonostante i continui avvisi delle forze dell'ordine a non fidarsi di telefonate di presunti carabinieri che chiedono soldi e gioielli. Nel dettaglio, stavolta i criminali a bordo dell'auto avevano tre collane in oro, un orecchino di perle, una spilla in oro, due orologi di marca, tre telefoni cellulari ed una ricevuta di vendita a un negozio specializzato nel ritiro di preziosi di Milano. Addosso a uno dei due, inoltre, si sono trovati due grammi di hashish.
Collegati a truffa in Val Seriana e nel Bresciano
Le successive indagini in collaborazione con la Centrale operativa di Clusone ed i carabinieri di Ardesio hanno poi permesso di identificare un soggetto come autore di una truffa a un'anziana commessa il 17 luglio scorso in Alta Val Seriana, mentre gli accertamenti al negozio meneghino hanno ricondotto la merce venduta a un bresciano, raggirato con la stessa tecnica da entrambi i fermati.
«Si ribadisce ancora una volta - si è raccomandato dal Comando provinciale - che né i carabinieri, né le forze dell’ordine effettuano telefonate in cui vengono formulate richieste di denaro o altri beni: chi le dovesse ricevere deve avere il sospetto di essere vittima di un tentativo di truffa e, pertanto, non deve accettare le loro richieste e contattare attraverso un telefono cellulare il numero di emergenza 112».