Domenica 22 la cerimonia

La notte degli Oscar, tutti i numeri

La notte degli Oscar, tutti i numeri
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Uno degli uomini più famosi di Hollywood è alto poco più di 34 centimetri, pesa poco meno di 4 chili, è placcato in oro 24 carati, e - se venduto - vale 500 dollari, ma per chi lo vince può fruttare molti milioni di dollari. Anche se il suo vero nome è Academy Award of Merit, è il suo nomignolo "Oscar" ad averlo reso famoso. È nato nel 1928 e da allora ha cambiato la vita di molte persone. Perché parlarne ora? Ma perché sta per arrivare La Serata (con le maiuscole): l’ottantasettesima cerimonia di consegna degli Oscar, in cui verranno assegnati 24 prestigiosi riconoscimenti si terrà domenica 22 febbraio. Ormai ci siamo. Per ingannare l’ultima trepidante attesa, vi sveliamo un po’ di numeri e curiosità.
A tal proposito, il sito Stylight ha creato un’incredibile infografica (la trovate qui sotto), ricca di particolari e dettagli, su una delle cerimonie più glamour dell’anno: una guida da tenere d’occhio per entrare nel mood della cerimonia. Si parte dai gioielli, dal costo medio di un vestito per una donna, e si finisce – ovviamente – con la barba degli uomini e il loro taglio di capelli.

 

 

Partiamo dagli abiti. La spettacolarità degli outfit ha da sempre giocato un ruolo di grande impatto all’interno della cerimonia. Tanto che gli abiti di Audrey Hepburn (1954) Julia Roberts (2001) e Gwyneth Paltrow (1999) non solo sono stupendi, ma hanno addirittura una propria pagina su Wikipedia.

  • Costosissimo: l’abito fiore di Jennifer Lawrence, indossato nel 2013, per un valore di 4 milioni di dollari. Dior Couture per il vestito da Oscar più famoso degli ultimi anni.  Dall’insolito color pastello, la gonna a palloncino, stranamente lunga, costò a Jennifer Lawrence una caduta dal palco mentre si allontanava dopo aver ritirato la statuetta come Miglior attrice protagonista. E una buona dose di fan in più per la simpatia con la quale reagì alla gaffe.
  • Memorabilia: La prima attrice del Blue Jasmin di Woody Allen, Cate Blanchett, ha scelto nel 2014 una creazione Armani Privé, impreziosita da centinaia di cristalli. L’intero outfit, compreso di scarpe e gioielli, è stato valutato per 18 milioni di dollari: il più costoso di sempre. Almeno ne è valso l’Oscar.
  • Operazione nostalgia: l’ultima vera novità sul red carpet si è vista nel 2001 quando Bjork si presentò agli Oscar con un abito da cigno.
  • L’eccezione che conferma la regola? Helen Hunt che ha indossato un abito H&M nel 2013.

Gioielli. Il più costoso gioiello mai indossato agli Awards è una collana di zaffiro e diamanti da 20 milioni di dollari, portata da Gloria Stuart, meglio conosciuta come la “Rose”anziana in Titanic. L’attrice aveva intorno al collo la sfarzosa replica di Harry Winston del Diamante Hope.

Quanto costano i biglietti. La prima notte delle stelle, si tenne il 16 maggio 1929 nella Blossom Room del Roosevelt Hotel alla presenza di 250 persone. Allora il biglietto per entrare costava 10 dollari: oggi si aggira sui 250 e si ottiene attraverso un'estrazione limitata ai membri dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Ampas). Kodak paga ogni anno 75 milioni di dollari per patrocinare il luogo degli Oscar, che ospita circa 3.300 persone. L’Academy spende circa 26 milioni di dollari, di cui 17 per lo show e il preshow. La cerimonia è in onda in diretta televisiva in più di 200 paesi del mondo. L'Abc paga oltre 2 milioni di dollari per avere il "privilegio" di trasmettere lo show, incassando però quasi 100 milioni in pubblicità. Si stima che la città di Los Angeles grazie agli Oscar, abbia un indotto di circa 70 milioni di dollari. Quanto al pubblico, la cerimonia verrà seguita da oltre 2 miliardi di persone nel mondo e da 40 milioni di americani. Saranno 6124 i votanti ufficiali dell’AMPAS (Academy of Motion Pictures Arts and Sciences) per circa 40 film in ballo.

 

 

The winner is. il maggior numero complessivo di Oscar in ogni categoria li ha vinti Walt Disney: 26 più 6 premi speciali. Il maggior numero di Oscar vinti da un film li portò a casa Ben Hur (Usa 59), che se ne aggiudicò 11: miglior film, migliore regia, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, migliore fotografia, migliore scenografia, miglior sonoro, migliore colonna sonora, miglior montaggio, migliori effetti speciali, migliori costumi. Chi più ne ha più ne metta.
Record: per Meryl Streep, nominata come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo da strega in Into the Woods: con questa diciannovesima candidatura è l'attrice ad aver ricevuto più nomination.

La pubblicità è l’anima del commercio. L’Oscar è sempre stato una gallina dalle uova d’oro. Per dire, McDonald’s ha comprato passaggi televisivi durante la diretta per 23 anni consecutivi e American Express per 22 anni. La vendita degli spazi pubblicitari frutta circa 100 milioni di dollari e per uno spot di 30 secondi è necessario sborsare più o meno 1,8 milioni di dollari. «Dell'Oscar mi importa solo perché è pubblicità gratis». Chissà che il grande Altman non avesse ancora una volta ragione.

 

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