Ogni famiglia risparmierà 216 €

Tutto sul bilancio preventivo 2016 E finalmente calano le tasse

Tutto sul bilancio preventivo 2016 E finalmente calano le tasse
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Nel pomeriggio di lunedì 18 aprile, a Palazzo Frizzoni, ha preso il via la tre giorni di Consiglio dedicata al bilancio comunale. E ad aprire i lavori è stato il vicesindaco e assessore al Bilancio e alla Sicurezza Sergio Gandi, il quale ha presentato le linee guida del bilancio preventivo 2016. Numeri che, stando alle parole di Gandi, segnano un netto cambio di passo rispetto al passato: «È un bilancio di previsione che, dopo anni di riduzione dei trasferimenti, ci permette di investire ben 50,4 milioni in opere pubbliche, di aumentare gli stanziamenti sui servizi per le persone con disabilità, di potenziare il controllo del territorio e di investire su cultura, turismo e imprese - spiega Gandi -. Tutto questo mentre ogni famiglia bergamasca nel 2016 pagherà 216 euro in meno di tasse».

 

In un'intervista rilasciata a fine marzo a Bergamonews, il vicesindaco aveva già esposto alcuni dei numeri positivi di questo bilancio preventivo: «Dal 2007 al 2014 abbiamo subito tagli enormi per un totale di 35,5 milioni di euro, a cui si devono aggiungere i 4 milioni del 2015. Nel 2016 le entrate previste sono pari a 140,4 milioni di euro, nel 2017 scenderanno a 137,2 milioni e nel 2018 a 137,4 milioni». Un netto miglioramento merito anche di un'attenzione particolare della Giunta Gori all'efficienza della macchina amministrativa, dimostrata dai tagli al personale effettuati negli ultimi anni: se nel 2010 i dipendenti di Palazzo Frizzoni erano oltre 920, oggi sono 823: «Abbiamo reso efficiente la macchina amministrativa, basti pensare che l’impegno di risorse per il corpo di Polizia locale sono passate da 1,3 milioni di euro del 2011 a 1,7 milioni del 2015». Risultati che non sarebbero stati raggiunti, come ammette anche lo stesso Gandi, senza il lavoro di chi lo ha preceduto e senza l'eccellente preparazione dello staff che segue i conti comunali.

 

 

Cosa è cambiato. A supportare l'esposizione di progetti e cifre da parte di Gandi in Consiglio ci sono anche le slide preparate dallo staff della Giunta Gori nelle ultime settimane e consultabili online QUI. È proprio analizzando questi documenti che ci si può rendere meglio conto di ciò che prevede il bilancio preventivo 2016 del Comune di Bergamo. Innanzitutto l'Amministrazione sottolinea come il 2015 s'è aperto con un disavanzo di 600mila euro, mentre si è chiuso con il raggiungimento dell'equilibrio economico, soprattutto merito del buon andamento delle entrate. Nello stesso anno, infatti, il fondo crediti di dubbia esigibilità è passato dal 58 percento al 100 percento e grazie alla lotta all'evasione sono stati recuperati oltre 1,2 milioni di euro attraverso il potenziamento delle attività di controllo.

2016, un anno di svolta. Chiusa la parentesi sull'anno passato, si apre la finestra sul 2016. Un anno che segnerà una svolta per i Comuni, a partire dall'abolizione della Tasi, che porterà alla riduzione della pressione fiscale. Ma soprattutto verrà finalmente superato il Patto di stabilità, cosa che permetterà ai Comuni di avere a disposizione più liquidità da investire sul proprio territorio. Nello specifico, la Legge di stabilità approvata dal Governo ha abolito il Patto interno di stabilità, sostituendolo con l'equilibrio finale di bilancio. Ciò permetterà alle Amministrazioni di utilizzare i soldi che ci sono in cassa per coprire gli investimenti già effettuati e per farne di nuovi attraverso i proventi di alienazioni, oneri e, per quanto possibile, anche avanzo di amministrazione. L'importante è che i Comuni, alla fine, conseguano un saldo non negativo, al massimo pari a zero, tra le entrate e le spese.

Il Comune spiega poi che, nonostante gli enormi tagli subiti negli ultimi anni da parte di Roma, ai bergamaschi è stato garantito sempre lo stesso livello di servizi e che, anzi, continueranno a crescere gli investimenti nei Servizi Sociali, nella Cultura e nei Servizi Educativi e Scuola. Ciò anche grazie a un evento, per certi versi, unico: per la prima volta, infatti, nel 2016 il Comune di Bergamo riceverà dal Fondo di solidarietà comunale (un sistema pensato per raccogliere soldi tra tutti gli enti locali italiani e redistribuire quanto raccolto in base alle necessità) più di quanto dovrà versare: a fronte dei 7,7 milioni da versare, ne incasserà 11,2. Nel 2015, Palazzo Frizzoni ha versato al Fondo 13,5 milioni e ne ha ricevuti indietro soltanto 5,2.

 

bergamo meno tasse

 

I bergamaschi pagheranno meno tasse. Uno dei primi punti che vengono sottolineati dal bilancio preventivo 2016 è che i cittadini bergamaschi, per i prossimi 2 anni, pagheranno meno tasse. Infatti se le aliquote di Tari, Irpef, imposta di soggiorno e imposte pubbliche di affissione rimarranno invariate, l'Imu diminuirà e la Tasi verrà abolita. In cambio il Governo ha assicurato ai Comuni un'integrale compensazione del mancato gettito derivante da questa novità, cosicché le Amministrazioni non soffriranno per un vantaggio offerto ai cittadini. Complessivamente, secondo le stime di Palazzo Frizzoni, nei prossimi due anni i bergamaschi pagheranno ben 12,7 milioni di euro in meno, 900mila euro grazie alla riduzione del 5 percento della Tari, altri 900mila per la diminuzione dell'Imu e ben 10,9 milioni frutto dell'abolizione della Tasi, per un risparmio medio a famiglia di 216 euro.

Il lavoro di spending review. Il Comune si impegna inoltre a portare avanti anche nel 2016, anzi, soprattutto nel 2016, l'attento lavoro di spending review annunciato e iniziato nel momento in cui Giorgio Gori s'è instaurato come sindaco a Palazzo Frizzoni. Un esempio sono la riduzione a regime dei costi dell'illuminazione pubblica grazie all'installazione dei led, che porterà ad un risparmio di circa 600mila euro l'anno, ma anche i 350mila euro che saranno spesi in meno per il personale pubblico e i 50mila euro di risparmio derivanti dal contenimento dei costi di governance delle società partecipate. La spending review passa anche da altre iniziative, come il cosiddetto "baratto amministrativo", che permette ai cittadini di concorrere all'erogazione dei servizi comunali (ad esempio la cura del verde pubblico) in cambio di specifiche esenzioni o riduzioni di tributi e tariffe. Ciò non solo permetterà a Palazzo Frizzoni di spendere meno, ma stimolerà e amplierà gli spazi di cittadinanza attiva.

Gli investimenti previsti. Risparmio, ma anche investimenti. Nel bilancio preventivo 2016, infatti, il Comune prevede, rispetto all'anno passato, di potenziare il sistema di assistenza ai disabili per 350mila euro su base annua; di aumentare di 180mila euro i contributi al trasporto per disabili; di potenziare il servizio di controllo del territorio (ovvero il corpo di Polizia) di 100mila euro. Parallelamente, verranno mantenuti i servizi e sarà sostenuta l'economia locale anche attraverso progetti di credito innovativi; si aggiungeranno 140mila euro ai costi destinati alla promozione turistica della città; 110mila euro aggiuntivi saranno invece investiti nella Cultura. Un occhio sarà anche dato all'ottimizzazione delle entrate, in particolare alla distribuzione delle riserve ATB e dei dividenti (stimati 1,7 milioni in più), alla crescita delle risorse ottenute dall'imposta di soggiorno (più 200mila euro), che sebbene manterrà le stesse aliquote del passato vedrà aumentare la base imponibile, e l'attività del forno crematorio (più 600mila euro). Ci sono inoltre i 3 milioni di euro che il Comune deve ricevere come rimborsi spese 2012-2015 per gli uffici giudiziari. Sempre nell'ambito entrate rientra il discorso relativo alle azioni di A2A in possesso di Palazzo Frizzoni per un valore totale di 33,6 milioni di euro. Non essendoci state alienazioni nel 2015, il valore azionario è salito e il patrimonio è cresciuto di 8,9 milioni, garantendo per il 2015 un dividendo pari a 1,14 milioni di euro.

 

riduzione indebitamento comune di bergamo

 

Indebitamento in discesa e blocco del turn-over. Chiudono il quadro sugli indebitamenti e le previsioni relative al blocco del turn-over. Per quanto riguarda il primo punto, la Giunta Gori annuncia che da qui al 2018 continuerà a diminuire l'indebitamento: se il residuo debito mutui al 31 dicembre 2010 era pari a 127 milioni, al 31 dicembre 2015 la cifra è scesa a 48 milioni ed entro il 31 dicembre 2018 dovrebbe calare ulteriormente fino ad arrivare a 28 milioni. Circa il blocco del turn-over, invece, Palazzo Frizzoni spiega che la Legge di stabilità 2016 ha introdotto una nuova percentuale di turn-over per i Comuni, bloccando la spesa per le assunzioni: l'Amministrazione potrà sostituire un solo dipendente ogni 4 uscenti. Parallelamente non sarà possibile ampliare il corpo di Polizia locale poiché la normativa prevede che gli enti locali non possano assumere nelle funzioni di Polizia locale fino a quando non sarà stata effettuata la totale ricollocazione dei dipendenti della Polizia provinciale sul piano regionale.

Il piano delle opere pubbliche. Nel primo giorno di lavori in Consiglio comunale, dopo l'esposizione del bilancio preventivo 2016 del vicesindaco Gandi, è stato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla a prendere la parola, presentando il piano delle opere pubbliche. Si prevede un investimento di circa 16,5 per il restauro del Teatro Donizetti e di circa 4,5 milioni per il chiostro minore del complesso di Sant’Agostino in Città Alta. Ci sarà poi la progettazione di tre nuove piazze, il restauro dell’ex Casa della Marchesa e la realizzazione della pista ciclopedonale che collegherà il centro con la parte Ovest della città. Tra martedì 19 e mercoledì 20, invece, la discussione si sposterà sul bilancio 2015.

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