Uccise l'imprenditore Campa, padre della sua ex fidanzata: condannato a 23 anni
L'omicidio è dello scorso maggio e c'è l'aggravante dei futili motivi, dato che l'uccisione sembra legata a un prestito da 500 euro
È stato condannato a 23 anni di carcere Hamedi El Makkaou, che ad aprile del 2022 uccise nella sua abitazione a Grumello l'imprenditore Anselmo Campa, padre della sua ex fidanzata, per una questione legata a dei debiti intorno all'uso di un'auto. L'omicidio, contestato per questo con l'aggravante dei motivi futili e abietti, ha impedito di percorrere la strada del rito abbreviato, con lo sconto fino a un terzo della pena e la Corte ha riconosciuto le aggravanti equivalenti alle attenuanti generiche.
Le bugie e poi la confessione
Il giovane era andato anche a prendere l'ex all'aeroporto, tornata per l'omicidio del padre, e l'aveva consolata nei primi giorni. Solo successivamente, quando ormai gli inquirenti avevano già capito la sua responsabilità, aveva confessato. Come spiega il Corriere Bergamo, il ragazzo viene da una contesto difficile e proprio su questo punto si è concentrata la difesa, che ha ripercorso la vita del giovane, cresciuto in Marocco da una donna creduta la madre ma che era la sorella e poi trasferito in Italia, dove ha incontrato problemi di ludopatia e di droga. Tuttavia, nulla è valso.
Risarcimenti fino a 250 mila euro
Ora il giovane, per il quale erano stati chiesti 24 anni di carcere e alla fine gli sono stati dati quasi completamente, dovrà risarcire alla sua ex 250 mila euro, stessa cifra prevista per la mamma che rappresenta l'altra figlia, minore. Settantamila euro alla madre di Campa e quarantamila alla sorella.