Assassinato il killer di Brignano: aveva ucciso il presunto violentatore della sua ragazza
La sparatoria è avvenuta vicino a casa dell'uomo, a Squinzano, nel Leccese. Nel 2008 aveva guidato fino a Bergamo per vendicare la compagna
Percorse mille chilometri che corrono lungo la penisola da Squinzano, nel leccese, e Brignano Gera D'Adda per uccidere il presunto violentatore della sua ragazza. Era il dicembre 2008 e ieri, martedì 13 giugno, a quasi quindici anni di distanza, è diventato lui vittima. Stando a quanto ipotizzato dagli inquirenti si tratterebbe di un regolamento di conti legato a un giro di stupefacenti. È morto così, a 42 anni, Luigi Guadiadello.
Il delitto di Brignano
Come ricordano i colleghi di Prima Treviglio, il 15 dicembre 2008, Guadadiello si era reso protagonista di un delitto efferato in Bergamasca, presentandosi al civico 6 di via Vittorio Emanuele II a Brignano.
Con una doppia coltellata uccise il 31enne Abdelghani Khadda. Poche ore più tardi, si consegnò spontaneamente ai Carabinieri, mettendosi in contatto con loro in un bar di Canonica d'Adda dove poi fu arrestato. Gli vennero dati 16 anni.
L'arma del delitto di Brignano
La scena del delitto di Brignano
I due colpi di pistola
Ieri sera si trovava a poca distanza da casa, a Squinzano, quando è stato raggiunto da due colpi di pistola. L'aggressore, o gli aggressori, sono poi fuggiti, mentre lui è morto in ospedale, dopo essere stato ricoverato ieri sera in condizioni critiche all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Uno dei proiettili lo ha centrato tra torace e collo, un altro a una gamba. Complessivamente, sarebbero stati sparati almeno sette o otto colpi di pistola.