In pieno centro

Ucciso a coltellate in via Tiraboschi a Bergamo, vittima una guardia del Carrefour

Il delitto è avvenuto alle 15.20 di oggi (3 gennaio). Il morto è Mamadi Tunkara, quarantenne che lavorava nel vicino supermercato. L'assassino è in fuga

Ucciso a coltellate in via Tiraboschi a Bergamo, vittima una guardia del Carrefour
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Tragedia nel pomeriggio di oggi (venerdì 3 gennaio) in pieno centro a Bergamo, più precisamente in via Tiraboschi, dove un uomo è stato ucciso a coltellate.

La vittima: Mamadi Tunkara

L'omicidio è avvenuto alle 15.20 circa, all'altezza più o meno di passaggio Zeduri, ma dall'altro lato della strada. Vittima Mamadi Tunkara, quarantenne di colore (originario del Gambia) che lavorava come guardia al vicino Carrefour, dove si stava recando. Tunkara era soprannominato da chi lo conosceva "Lookman" per le treccine e viene descritto come una persona tranquilla e perbene.

Secondo le prime informazioni raccolte sul posto, l'aggressore - che sarebbe un coetaneo di colore alto (circa 180 cm) e magro - è fuggito dopo aver sferrato quattro fendenti con un coltello a lama lunga, colpendo Tunkara alla spalla e al petto. Poi pare sia scappato dal retro di Passaggio Cividini verso via Moroni, inseguito anche da alcuni passanti che hanno cercato di fermarlo. Ora le forze dell'ordine sono sulle sue tracce.

Le coltellate e la fuga

Un testimone ha raccontato che i due si sono incontrati - ma non è in grado di dire se in modo casuale o meno - sotto il portico e all'improvviso l'aggressore avrebbe spintonato Tunkara, facendolo cadere dalla bici su cui si trovava e facendolo sbattere contro la vetrina del parrucchiere lì presente. Una volta a terra, l'aggressore avrebbe colpito la vittima con violente e feroci coltellate.

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Subito è scattato l'allarme, ma il quarantenne è spirato nel giro di una manciata di secondi: inutile anche il tentativo di soccorso di un medico che passava di lì. Alle 17 circa, sul luogo dell'omicidio sono arrivati degli amici della vittima e sono stati momenti concitati, con le forze dell'ordine che hanno dovuto tenerli lontani dal corpo. L'area in cui è avvenuto il delitto è stata transennata e sul posto sta operando la Scientifica. Presente anche il magistrato Maria Cristina Rota.

Il commento della sindaca

Nel tardo pomeriggio, la sindaca Elena Carnevali s'è espressa circa quanto avvenuto:

«Con profondo sgomento abbiamo appreso del tragico evento accaduto nel centro della nostra città. In questo momento desidero esprimere tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa. La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come Amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini».

Commenti
Alessandro deezz

Oramai è il far west

gianluigi

Dalla dinamica, credo sia un regolamento di conti. Signori, che date colpa, alle scelte scellerate della sinistra, ( chi scrive non ha nessuna bandiera ) anche se ci fossero stati gli altri, NON sarebbe cambiato NULLA. Saremmo esattamente, nella stessa condizione. La politica TUTTA, è responsabile. Non pensiate, che altri, avrebbero potuto fermare questa enorme invasione. Non c'è modo, nessuna possibilità. E purtroppo, questo è il risultato. Oramai, è troppo tardi. Ricordate: la politica TUTTA, compresa la chiesa.

Stefano

Magari è proprio per le politiche di integrazione che la maggior parte degli immigrati lavora onestamente, magari è proprio per le politiche repressive della destra che non permettono a tanti immigrati di lavorare e li spinge nell’illegalità che c’è tanta delinquenza tra di loro ( e ricordo che sicurezza e ordine pubblico competono al ministero dell’interno e quindi alla questura), sapete guardare solo al delinquente e assassino e non alla vittima lavoratore onesto e anche lui di colore.

Maurizio

Un Bergamasco è in stato di fermo per aver accoltellato un ragazzo il 31 Dicembre, un' altro Bergamasco che a Pontirolo spara e uccide. Basta con i Bergamaschi violenti rimandiamoli a casa loro, fanno solo imprese Edili che foraggiano il lavoro nero e poi vanno allo stadio e si sentono internazionali perché vince l'Atalanta. Povera gente cresciuta tra le mucche.

Marco88

La sindaca finisce l'aperitivo, il taglio di qualche nastro coi vip poi magari dice una parola...oppure nemmeno quella, come fa con tutti i disastri combinati dagli extra...terrestri in citta', tra maranzate e spaccate di auto QUOTIDIANE

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