Ultimo giorno di scuola, saluto al parco per i ragazzi di quinta elementare e terza media
Dopo la brusca interruzione dovuta al Covid, i ragazzi che chiudono quest'anno il loro ciclo di studi potranno salutarsi "dal vivo"
Il Coronavirus ha interrotto i normali percorsi di tutti. A risentirne maggiormente sono stati i ragazzi, che a scuola non ci sono più potuti tornare. Così, ad Alzano, l’amministrazione comunale in accordo con l’Istituto comprensivo e il Comitato genitori, ha pensato di riunire (in sicurezza naturalmente) almeno i ragazzi che a settembre dovranno cambiare un po’ dei loro destini. Quelli, cioè, che sono arrivati alla fine del loro ciclo scolastico. Quinta elementare e terza media: loro, l’ultimo giorno di scuola (che in Lombardia è fissato per l’8 giugno), si potranno re-incontrare al Parco Montecchio per un saluto. La notizia è stata presentata dal sindaco Camillo Bertocchi, e ricalca quella presa dalla collega di Cerete, che ha pensato di fare lo stesso con i ragazzi di quinta elementare.
«Ciao ciao scuola! Salutiamoci al Parco. Carissimi cittadini, questa pandemia oltre al dramma sanitario ed al dolore provocato per la perdita dei nostri cari, è stata ed è una cesura pesantissima per tutti. Lo è stato per i nostri anziani, per i nostri ragazzi, per l’economia, per la quotidianità, per tutto quanto davamo per scontato e che abbiamo invece scoperto essere tremendamente unico e prezioso.Per la scuola, i ragazzi ed i genitori è stato tremendo interrompere così bruscamente le lezioni. Nemmeno il tempo di un saluto. Proprio per questo abbiamo pensato che l’ultimo giorno di scuola daremo la possibilità ai ragazzi alla fine del ciclo scolastico (5ª elementare e 3ª media) di salutarsi al parco Montecchio in piena sicurezza e secondo un programma ed un protocollo molto prudente.
L’iniziativa promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Istituto Comprensivo e il Comitato Genitori, vuole essere un momento di incontro, in sicurezza, tra i ragazzi che chiudono quest'anno il loro ciclo di studi e che il prossimo anno incominceranno un nuovo percorso, con nuovi compagni. E’ questa un'occasione semplice, per fare in modo che i ragazzi, che non si sono più ritrovati come "classe" a causa della brusca interruzione della scuola dovuta al Covid, possano reincontrarsi tra loro, classe per classe, a gruppi (per le evidenti ragioni di sicurezza sanitaria). Non potrà essere un momento di gioco e di espansività, come sappiamo, ma si potranno scambiare un sorriso, alcune battute, i propri sentimenti e gli auguri per le prossime avventure».