Un appello disperato da Cividate: «Aiutatemi a seppellire mio fratello»
La vittima abita a Ghedi: Patrizio Cassani. Il fratello: «La salma è ancora nel letto dov'è spirato»
A Ghedi, Brescia, si sta consumando in queste ore una tragedia nella tragedia. Come scrivono i colleghi di PrimaTreviglio è infatti morto questa notte un cittadino di Cividate, Patrizio Cassani. E il fratello è disperato: «La salma è ancora nel letto dov’è spirato, aiutateci».
Pompe funebri ko. Patrizio, 54 anni, si è spento stanotte. L’uomo ha sempre abitato a Cividate, dove aveva in passato ricoperto la carica di consigliere comunale con la Lega. Solo nell’ultimo periodo, per esigenze lavorative si era trasferito a Ghedi. Nel Bresciano, l’uomo divideva con altre persone un appartamento: tra loro c’è anche il titolare dell’azienda per cui Cassani lavorava e di cui era socio. Sono stati proprio i conviventi che stamattina l’hanno trovato senza vita nel letto. Hanno così chiamato il 118, ma dopo diverse ore, non si è ancora riusciti a comporre la salma. Il personale medico arrivato sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso. La probabile causa individuata dai medici è un infarto. I soccorritori hanno lasciato così l’appartamento, e la salma di Patrizio Cassani è ancora lì sul letto. In attesa delle pompe funebri.
Il grido d’aiuto del fratello. Roberto Cassani, fratello di Patrizio appreso della notizia della scomparsa si è mobilitato per il recupero della salma. «Purtroppo in questo momento di emergenza non posso far altro che continuare a chiamare – ha detto – Ho contattato la Polizia locale e i Servizi sociali di Ghedi. Gli agenti sono stati nell’appartamento ma anche loro non hanno fatto nulla. Mi chiedo come sia possibile proprio in una provincia come quella di Brescia, dove i contagi sono in crescita esponenziale, non intervenire per mettere in quarantena per primo i conviventi di mio fratello e attivare un protocollo per il recupero della salma».