Un fuoriclasse e un’espulsione hanno messo ko l’Atalanta

È finita come si poteva immaginare, dopo una prestazione, da parte dell’Atalanta, decisamente più positiva di quello che avremmo sperato. La Juventus vince 2-0 il recupero di campionato contro i nerazzurri di Gasperini, decidono le reti di Higuain e Matuidi al termine di 90’ minuti ben giocati dagli ospiti, che hanno però avuto una sola vera occasione da gol a inizio ripresa con quel giovanotto di nome Mancini, poi espulso nel finale per due falli in sequenza su Higuain e Chiellini. Il tecnico nerazzurro ha più di un motivo per essere soddisfatto della prestazione dei suoi, non era per nulla facile venire a Torino e giocarsela con questo atteggiamento, e anche se il risultato non è mai stato veramente in pericolo tutti i giocatori scesi in campo meritano un applauso per il modo in cui hanno interpretato la gara. Agli annali passerà l’ennesima sconfitta a Torino, ma bisogna alzare subito la testa e pensare alla gara di domenica a Verona: con questo spirito e con questo approccio si può tranquillamente fare risultato.
Scacco matto ai giornali di Gasperini: il tecnico della Dea cambia la squadra rispetto alla formazione schierata domenica a Bologna ma nessuno (o quasi) indovina le scelte. Gomez gioca in attacco con Ilicic e Cristante, in difesa riposa Masiello con Toloi insieme a Mancini e Palomino, mentre in mezzo spazio ad Hateboer, Haas e Gosens nella linea da quattro con de Roon. In porta, Etrit Berisha. Nella Juventus, il dubbio sulla presenza o meno di Higuain viene risolto con il Pipita in campo, Allegri dimostra grande rispetto per la Dea schierando contemporaneamente tutta la gioielleria e dall’inizio ci sono Dybala, Mandzukic e Douglas Costa, oltre a Matuidi e Pjanic in mezzo. Giornata primaverile a Torino, pochi tifosi sugli spalti con circa un centinaio di bergamaschi presenti nel settore ospiti.




Vista la moltitudine di attaccanti schierati da Allegri ci si aspetta un avvio di gara travolgente dei bianconeri, e invece, ancora una volta, la preparazione tattica della partita del tecnico atalantino è magistrale. Fin dai primi minuti la Dea è aggressiva e molto alta con la linea di pressing. Al 3’ Mancini (ottimo il suo primo tempo) ruba palla a Higuain e dopo un passaggio di Cristante tocca a Gomez rompere il ghiaccio con un destro alle stelle. La Juventus non riesce a giocare, Pjanic e Matuidi vengono completamente soffocati da de Roon e Cristante, con Haas che si muove da finta terza punta a supporto di Gomez e Ilicic. La Juve, però, al 18’ trova un paio di guizzi da applausi: Lichtsteiner mette al centro un bel pallone che Palomino mette in angolo e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina è ancora il numero 6 nerazzurro a salvare la baracca con una deviazione provvidenziale che stoppa Matuidi. La Dea resta comunque dentro la partita: al 27’ fraseggio palla a terra dei nerazzurri con la sfera che arriva ad Haas, protagonista di un tiro forte ma rimpallato da Benatia. Poi, al 29', i padroni di casa trovano l’azione vincente: Mancini anticipa nettamente Higuain a centrocampo e finisce a terra, Mariani di Aprilia giudica l’azione regolare e sulla ripartenza di Douglas Costa l’ultimo assist è per lo stesso Higuain, che controlla di destro e appena dentro l’area pesca l’angolino più lontano con un tiro preciso rasoterra. I nerazzurri non si fanno intimorire: al 32’ Ilicic cerca il destro da fuori area rimpallato da Chiellini e sul successivo calcio d’angolo è Palomino (33’) a cercare la deviazione di testa senza trovare la porta. Gli orobici giocano davvero bene, al 38’ Cristante serve Gomez in area e il numero 10 cerca il tocco di prima per Ilicic solo davanti al portiere, ma c'è il piede di Chiellini a dire di no; prima del riposo (43’) grande movimento di Higuain che taglia fuori Mancini e conclude con il destro a giro mandando la palla di poco sul fondo.








In avvio di ripresa, la Juve si presenta subito dalle parti di Berisha con Dybala (48’, sinistro parato a terra dall’estremo nerazzurro), ma un minuto più tardi è la Dea ad avere un’occasione colossale per il pareggio: angolo di Gomez da destra, al centro dell'area stacca imperioso Mancini, che incoccia bene il pallone ma lo manda a sfiorare l’incrocio dei pali. Al 54’ Ilicic batte una punizione insidiosa che Higuain mette in angolo quasi sulla linea; la Juve in campo aperto cerca il raddoppio con Douglas Costa (64’, diagonale che bacia il palo) e Pjanic (68’, piattone alto dopo la parata di Berisha su Dybala), ma negli ultimi 20' minuti Gasperini dimostra ancora una volta grande coraggio schierando Petagna per Gosens e Cornelius per Hateboer e passando al 4-2-4 con Gomez e Ilicic esterni. Nel finale di gara, con ancora dieci minuti più recupero da giocare, Allegri si copre mettendo Barzagli per Douglas Costa e quando ci si aspetta il forcing finale della Dea, ecco l’episodio che chiude ogni discorso: Mancini, quasi perfetto fino a quel momento, prende due gialli (giusti) per falli su Higuain e Chiellini nel giro di un minuto e dopo essere rimasti in dieci, i nerazzurri si fanno cogliere fuori posizione (Gasperini stava sistemando la difesa con de Roon centrale per coprire il buco lasciato da Mancini). Ecco la combinazione Dybala-Higuain-Matuidi, con il diagonale mancino del numero 14 bianconero a siglare il 2-0. A parte una mezza rissa tra de Roon e Benatia (giallo per entrambi e maglia strappata al difensore della Juventus), il finale di gara è un lento avvicinamento al fischio di chiusura per una partita in cui l’Atalanta è riuscita a tenere testa alla squadra più forte del campionato per lunghi tratti, senza mai perdere la bussola del gioco. Gasperini lo aveva detto che anche a Torino la squadra avrebbe fatto il suo dovere e sebbene di punti in classifica non ne siano arrivati c’è da essere soddisfatti per quanto visto.
Juventus-Atalanta 2-0
Reti: 29’ Higuain (J), 81’ Matuidi (J)
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (50’ De Sciglio), Benatia, Chiellini, Asamoah; Matuidi, Pjanic; Douglas Costa (78’ Barzagli), Dybala, Mandzukic (62’ Alex Sandro); Higuain. All. Allegri.
Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer (70’ Cornelius), de Roon, Haas (57’ Spinazzola), Gosens (64’ Petagna), Cristante; Ilicic, Gomez. All. Gasperini.
Arbitro: Mariani di Aprilia (Ranghetti e Passeri; Ros; Di Bello e Dobosz).
Ammoniti: 47’ Hateboer (A), 61’ Cristante (A), 72’ Alex Sandro (J), 78’ Mancini (A), 81’ de Roon (A), Benatia (J), 91’ Asamoah (J).
Espulsi: 79’ Mancini (A) per doppia ammonizione.