Processo il 6 dicembre

Un impiegato di 43 anni di Albino arrestato per aver acquistato mezzo litro di droga dello stupro

Presa su un sito web olandese, una volta che gli è stata consegnata è stato arrestato dagli agenti in borghese

Un impiegato di 43 anni di Albino arrestato per aver acquistato mezzo litro di droga dello stupro
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L'aveva comprata da un sito web olandese, non nel dark web, dove viene venduta come sverniciante. Ma una volta oltrepassato il confine, quella sostanza è rientrata nell'elenco delle sostanze stupefacenti: è la GHB-GBL, più nota come "droga dello stupro". Mezzo litro pagato un'ottantina di euro, novecento potenziali dosi.

Il “mandante” di questa spedizione è un impiegato di 43 anni, incensurato, di Albino, che è stato arrestato quasi immediatamente dopo il ritiro del pacco dalla squadra mobile di Bergamo, appostata in borghese. Le accuse sono di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Erano le 12.15 di giovedì 29 settembre. La droga aveva viaggiato dall'Olanda in aereo, per poi giungere ad Albino a bordo di un furgoncino di una società di consegne. La squadra mobile di Bergamo stava già monitorando il tragitto del mezzo. Una volta consegnata la merce ad Albino (a Vall'Alta, dove l'uomo vive con i genitori), i poliziotti in borghese hanno raggiunto e arrestato l'acquirente, rilevando nel baule dell'automobile un'altra piccola quantità della sostanza.

Comparso ieri di fronte al giudice Laura Garufi, l'uomo – difeso dagli avvocati Eva Carminati e Riccardo Bonetti – ha dichiarato di averla acquistata per uso personale. Il pm ha convalidato l'arresto, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere in attesa del processo per direttissima, rinviato al 6 dicembre. Sebbene sia stato infatti confermato che si tratti di GHB-GBL, è necessario effettuare un esame che ne stabilisca il principio attivo effettivamente contenuto.

Questa sostanza è nota come droga dello stupro perché, se ingerita, allenta qualsiasi freno inibitorio. Perciò alcuni malviventi la versano nei drink delle vittime, che non se ne accorgono poiché inodore e insapore, costringendole poi a violenza sessuale. Nel settembre del 2021, sempre in provincia di Bergamo, era stato arrestato un 48enne domiciliato a Colzate per il medesimo motivo: l'uomo, in possesso di un litro di sostanza, aveva successivamente confessato di utilizzarla nei locali milanesi.

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