Un po' di chiarezza sulle attività commerciali dopo l'ordinanza per il Coronavirus
Nella conferenza stampa del pomeriggio di domenica 23 febbraio, Regione Lombardia ha reso noti i provvedimenti attuati in tutto il territorio lombardo per cercare di contenere il contagio da Coronavirus. Una serie di misure tese soprattutto a evitare assembramenti di persone e che comportano anche delle limitazioni ad alcune attività commerciali.
Proprio per questo, nella tarda mattina di oggi (24 febbraio), Ascom Bergamo ha diffuso una serie di «indicazioni pratiche» per le attività commerciali, tese a informare sia i titolari dei negozi che la cittadinanza su quelli che sono i provvedimenti attuati. «In questo momento di emergenza sanitaria stiamo facendo tutto il possibile per aiutare le aziende associate ad affrontare la situazione - dichiara Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. In queste ore abbiamo raccolto le domande e i dubbi sul tema dai nostri imprenditori associati, in attesa di nuove disposizioni delle autorità».
Ascom ricorda, rispetto all’ordinanza di Regione Lombardia e Ministero della Salute, che gli esercizi che non subiscono limitazioni sono: i negozi alimentari, i negozi non alimentari di vicinato, i ristoranti, pizzerie e trattorie, gli ambulanti alimentari itineranti. Quanto, invece, agli esercizi che subiscono limiti, si evidenzia l'obbligo di chiusura dalle 18 alle 6 per bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento; l'obbligo di chiusura il sabato e la domenica dei centri commerciali. Per gli ambulanti non alimentari, infine, vige l'obbligo di chiusura il sabato e la domenica. Su questo punto, Ascom sta raccogliendo le varie indicazioni dei Comuni, dato che lo svolgimento o la sospensione dei mercati è di loro competenza (oggi, a Bergamo, il mercato non si è tenuto ad esempio).
Per informazioni e chiarimenti: direzione@ascombg.it, oppure telefonare allo 035.4120280/183/304.
Nel frattempo anche l'Oriocenter, quale ulteriore misura preventiva di contenimento e tutela, ha annunciato che anticiperà la chiusura dei negozi alle 20. L'Iper invece, in qualità di punto vendita di generi alimentari e di prima necessità, rimarrà aperto secondo il consueto orario di apertura dalle 9 alle 22.