una corsa disperata

Si tuffa nell’Oglio per sfuggire ai carabinieri, 21enne muore annegato

È scappato verso il fiume dopo aver visto i militari nel centro di Cividate. Cosa volesse nascondere, a costo della vita, ancora non è chiaro

Si tuffa nell’Oglio per sfuggire ai carabinieri, 21enne muore annegato

A Cividate un ragazzo di 21 anni, di origine marocchina, è morto ieri pomeriggio (mercoledì 8 ottobre), dopo essersi gettato nell’Oglio per scappare ai carabinieri. La fuga è durata solo pochi istanti: arrivato sulle rive del fiume, il giovane si è buttato in acqua e la corrente lo ha trascinato via sotto gli occhi dei militari, che hanno assistito impotenti alla scena.

Cosa è successo 

Come riportano i colleghi di Prima Treviglio, tutto è iniziato nel centro del paese, quando una pattuglia ha notato il ragazzo in atteggiamento sospetto e ha cercato di fermarlo. Alla vista dei militari, il giovane ha reagito scappando di corsa verso la zona del santuario, che sorge sulle rive dell’Oglio.

Pochi istanti dopo, la scelta disperata e ancora incompresa: si è gettato in acqua per cercare scampo, ma la forte corrente lo ha subito sopraffatto. Il ragazzo ha annaspato per alcuni secondi prima di scomparire sotto gli occhi dei carabinieri.

A costo della vita

Subito sono partiti i soccorsi con vigili del fuoco, sommozzatori ed elicottero. Le ricerche sono state lunghe e difficili a causa delle acque torbide. In serata il corpo del giovane è stato finalmente trovato, poco distante dal punto del tuffo.

Cosa volesse nascondere, a costo della propria vita, ancora non è chiaro. Dalle prime verifiche il ragazzo, ospite di una donna del posto, risulterebbe già noto alle forze dell’ordine e non si esclude un coinvolgimento in attività di spaccio: un’ipotesi che resta al vaglio degli inquirenti.