che scoperta!

Una cantina come un caveau: trovati libri rari, armi e opere d’arte durante un blitz antidroga a Treviolo

Tutto è partito da una coppia, già nota alle forze dell'ordine, sorpresa a drogarsi in auto. Il controllo è continuato nella loro abitazione

Una cantina come un caveau: trovati libri rari, armi e opere d’arte durante un blitz antidroga a Treviolo

Libri antichi, quadri di valore e persino una preziosa Bibbia: non è l’inizio di un racconto, ma quello che i carabinieri si sono trovati davanti partendo da un semplice controllo antidroga.

A Treviolo, un’operazione contro lo spaccio ha preso una piega del tutto inattesa e ha portato alla scoperta di un vero tesoro d’arte nascosto in una cantina, poi restituito alla sua legittima proprietaria proprio ieri (23 dicembre).

Beccati in auto

L’inizio di questa vicenda risale alla notte del 31 ottobre, quando i carabinieri di Bergamo notano un’auto ferma in un parcheggio isolato a Seriate. A bordo ci sono una donna italiana di 43 anni, residente a Treviolo e originaria di Ponte San Pietro, e il compagno convivente, un 24enne di origine algerina. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine.

I due vengono trovati mentre consumano sostanze stupefacenti, e a quel punto scatta il controllo.

La droga addosso e in casa

La perquisizione immediata dà i primi risultati: 9 grammi di cocaina, divisi in dieci dosi, più una dose di hashish e una di eroina.

Elementi sufficienti per andare oltre. I carabinieri decidono così di perquisire anche la casa della coppia, a Treviolo. Qui il quadro si fa più pesante: 167 grammi di cocaina, 75 grammi di hashish, 1600 euro in contanti, bilancini di precisione e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi destinate allo spaccio al dettaglio. Ma non è finita. Trovano anche due fucili da caccia rubati e 114 cartucce di vario calibro.

La scoperta inattesa in cantina

È però scendendo in cantina che l’operazione prende una piega del tutto inattesa. I carabinieri si trovano davanti a quello che appare subito come un vero e proprio tesoro artistico: volumi antichi di pregio, una Bibbia preziosa, tre volumi della Divina Commedia e diverse tele pittoriche, alcune firmate da artisti noti come Massimo Mascelli e Alvaro Peppoloni.

Considerata la quantità e il valore dei beni, i carabinieri ipotizzano subito un’origine furtiva e procedono al sequestro.

Arresti e carcere

La donna e il compagno vengono arrestati e l’ipotesi accusatoria è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.

Il Gip del Tribunale di Bergamo, dopo l’interrogatorio di garanzia, convalida l’arresto e dispone per entrambi la custodia cautelare in carcere.

Le indagini sull’arte rubata

Nel frattempo, le indagini proseguono su un altro fronte, per risalire all’origine delle opere. Un lungo lavoro che porta finalmente a identificare la legittima proprietaria: una collezionista classe 1939, originaria del Salento e residente da anni a Calco, in provincia di Lecco.

Dopo tutti gli accertamenti necessari, arriva il momento più atteso. Ieri (23 dicembre), le opere vengono ufficialmente restituite alla donna.

La vicenda resta ora nelle mani della magistratura. Il fascicolo si trova nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per gli indagati vale la presunzione di non colpevolezza fino a eventuale condanna definitiva.