sui colli di san fermo

Una grande panchina per ricordare le vittime del Covid

È rivolta verso la Valle Seriana, la zona più colpita, accanto alla croce posata nel 1920 per ricordare la «Spagnola».

Una grande panchina per ricordare le vittime del Covid
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Anche i Colli di San Fermo avranno la loro Big Bench, la grande panchina, quella inventata dal designer americano Chris Bangle che, installata in posti strategici, offre ai visitatori un panorama degno di tal nome e allo stesso tempo li fa sentire di nuovo bambini, viste le dimensioni enormi su cui sedersi. Sui Colli di San Fermo, ieri sabato 18 luglio, ne sono state inaugurate due: una sul monte Ballerino e una alla piattaforma Belvedere: sono considerate la n. 97.

La cerimonia ha voluto soprattutto ricordare le vittime del Covid. La panchina del monte Ballerino è stata posata accanto alla croce, che dal 1920 (fu messa in ricordo dell’epidemia della Spagnola) e poi dal 1957 l’attuale in ferro e acciaio accoglie gli escursionisti che vi transitano. Sotto la croce è stato allestito anche un altare ed è stata ribattezzata «la croce del volontario». E oggi unisce nel dolore la popolazione colpita da due grandi pandemie. L’opera è stata rivisitata dall’artista Federico Raineri. La croce e la panchina danno lo sguardo sul versante della Valle Seriana, laddove l’epidemia ha colpito più duramente.

E ieri c’erano tutti, sindaci, amministratori, volontari, rappresentanti delle diverse associazioni della Valle Cavallina per ricordare i mesi vissuti nell’angoscia tremenda dell’impotenza difronte alla forza disgregatrice del Coronavirus. Mons. Carlo Mazza ha celebrato la Messa nella cappella Virgo Fidelis sul piazzale del parcheggio. Poi il sindaco di Grone, Enrico Agazzi e il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli, hanno provveduto a inaugurare croce e panchine.

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