Criminalità

Una ragazza gli sottrae il telefono e lui chiede aiuto ai passanti. Ma lo derubano anche loro

Vittima un 24enne di Fara d'Adda, alla stazione degli autobus di Bergamo

Una ragazza gli sottrae il telefono e lui chiede aiuto ai passanti. Ma lo derubano anche loro
Pubblicato:
Aggiornato:

Un sabato sera decisamente da dimenticare quello di un 24enne di Fara d'Adda, che lo scorso weekend aveva, suo malgrado, deciso di raggiungere in autobus un locale di Ranica in cui voleva assistere ad un concerto. È stato infatti derubato per due volte nel giro di pochissimi minuti: prima del cellulare, e poi di orologio e portafogli. Infine, come se non bastasse, è stato anche minacciato di morte.

Avvicinato da una ragazza, che gli ruba il telefono

Il giovane si trovava alla stazione degli autobus di Bergamo, in piazzale Marconi, attorno alle 21.30, e aspettava il pullman che l'avrebbe portato a destinazione di lì a qualche minuto. «Ero seduto sulla panchina quando sono stato avvicinato da una ragazza, apparentemente dell'est - ha raccontato - Mi ha chiesto di prestarle il telefono, perché voleva ascoltare una canzone su Youtube. Non ci ho visto nulla di male, e le ho prestato il telefono mentre aspettavo il bus».

Solo che appena entrata in possesso del telefono, la ragazza si è dileguata insieme ad un altro giovane che era con lei. Spaesato e impossibilitato ovviamente a chiamare i soccorsi, il 24enne non ha potuto fare altro che rivolgersi agli altri presenti nella zona della stazione dei bus. Pessima idea, avrebbe avuto modo di realizzare in seguito.

Chiede aiuto ad due presenti, ma lo derubano anche loro

Il ragazzo ha chiesto aiuto a due giovani coetanei, che si trovavano in zona.

«Mi sono avvicinato a due ragazzi di colore che erano seduti su una panchina nella stessa pensilina dove mi trovavo io, chiedendo loro se avessero visto quello che mi era appena successo. I due mi hanno fatto sedere insieme a loro, chiacchierando. Ma a quel punto, altri due ragazzi mi hanno raggiunto alle spalle. Senza che avesse il tempo di accorgermene, da dietro mi hanno sfilato l'orologio e il portafogli con tanto di documenti e una trentina di euro in contanti».

Si trattava, ha spiegato la vittima, di due ragazzi tra i 23 e i 25 anni, che approfittando del buio sono quindi subito fuggiti in direzione di Porta Nuova. Il giovane di Fara ha tentato di raggiungerli, ma i due si sono voltati soltanto per minacciarlo: «Lascia perdere, se non vuoi che ti facciamo del male».

L'allarme al 113

La serata del giovane e sfortunato farese, sembra incredibile, ma non era ancora finita. Al secondo furto subito in pochi minuti ha deciso di rivolgersi ad un vicino esercente di street food, ma questi ha risposto che non aveva alcun telefono per allertare le forze dell'ordine. "Di tutta risposta alla richiesta di aiuto ha abbassato la sua saracinesca" racconta il 24enne. Non è rimasto che allertare il 113, telefonando da una cabina nella zona. Sul posto si sono quindi precipitati gli uomini della Polizia ferroviaria e della Polizia di Stato, che hanno avviato le indagini consigliando al 24enne di restare al sicuro nella vicina stazione ferroviaria in attesa che i familiari arrivassero da Fara, per riportarlo a casa. Il bottino, alla fine, ammonta a una trentina di euro, al cellulare di marca Alcatel e all'orologio, un'imitazione di Rolex da pochi euro.

Il giorno dopo, il 24enne di Fara ha sporto denuncia dell'accaduto ai carabinieri della stazione del suo paese.

Seguici sui nostri canali