Una targa e la pista d'atletica di Curno per ricordare e onorare Gian Battista Locatelli
Alla presenza di poche persone, tra cui il sindaco Gamba e il presidente della Polisportiva Angelo Brembilla, si è commemorato lo storico volontario, presidente dell’Atletica e, per diversi anni, della Polisportiva ucciso dal Covid nel marzo 2020
di Monica Sorti
Ieri, giovedì 8 aprile, alle 18.30, con una semplice cerimonia e alla presenza di poche persone tra cui il sindaco di Curno Luisa Gamba e il presidente della Polisportiva Curno A.S.D. Angelo Brembilla, si è tenuta una cerimonia commemorativa durante la quale è stata posizionata una targa per intitolare la pista di atletica del centro sportivo a Gian Battista Locatelli, storico volontario, presidente dell’Atletica Curno e, per diversi anni, della Polisportiva Curno A.S.D.
Classe 1952, la sua è stata una vita trascorsa al servizio dello sport del paese. Aveva esordito nel mondo dello sport come velocista centometrista, che dava anche una mano ad allenare i bambini più piccoli. Dal 1974 era diventato il presidente della sezione di Atletica che, nel 1980, aveva poi iscritto alla Fidal. Negli anni ’93-94 era stato assessore comunale con delega allo Sport e dal ’95 al ’99 era diventato presidente della Polisportiva.
Locatelli, deceduto a causa del Covid il 26 marzo 2020, oltre a essere molto conosciuto in paese, era rimasto nel cuore di tutti i ragazzi che aveva allenato. «Per loro era padre, fratello e amico - ha ricordato Angelo Brembilla -. Il rapporto con gli atleti continuava anche quando cessavano l’attività sportiva, perché spesso venivano a trovarlo al Centro Vivere Insieme 1».
Gian Battista durante la sua carriera si era tolto anche belle soddisfazioni, riuscendo a piazzare alcuni atleti a podio tricolore a livello giovanile e non solo. Ma la sua soddisfazione più grande era quella di permettere ai ragazzi di divertirsi, socializzare e creare le basi per una vita più serena, grazie all’atletica. «Non potremo mai ringraziarlo a sufficienza, se non impegnandoci a imitarlo affinchè il suo esempio e la sua memoria siano sempre presenti», continua Brembilla. Sulla targa che lo ricorda è riportata questa frase di Valérie Perrin: «C’è qualcosa di più forte della morte, ed è la presenza degli assenti nella memoria dei vivi».
«Gian Battista, con la sua vita, è nei cuori di tante persone di diverse generazioni di Curno - lo ricorda il sindaco Luisa Gamba -. Questa intitolazione e questa targa vogliono essere un grande grazie da parte di tutti loro a Gian Battista, uomo mite, solare e tenace che, con il suo impegno e la sua dedizione allo sport, ha inciso profondamente sulle giovani generazioni e la comunità sportiva di Curno».
A causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, la posa della targa è avvenuta alla presenza di pochissime persone. «Appena sarà possibile, con Angelo Brembilla, abbiamo pensato di organizzare una cerimonia di commemorazione in cui invitare tutti quelli che hanno Gian Battista nel cuore - conclude il sindaco Luisa Gamba -. E allora saremo in tanti».